Fare benzina gratis sembrava essere un sogno destinato a restare irrealizzabile, invece non è così, a pagare ci pensa il Governo.
Fare rifornimento è evidentemente indispensabile per tutti i possessori di auto e di tutti i veicoli a motore in genere, anche se si tratta di un momento che si deve mettere in conto di dover fare più spesso se si viaggia per lavoro. In questi casi, infatti, si arriva a fare anche decine di chilometri al giorno, ma che non risultano essere così pesanti per chi pensa addirittura di potersi rilassare quando è al volante.
Ben diversa può essere però la sensazione avvertita dal nostro portafoglio, che ormai da qualche tempo finisce per essere svuotato a causa di questa normale operazione. La situazione era già difficile per molti già in passato, ma lo è diventata inevitabilmente di più da quando il Governo Meloni ha scelto di eliminare il taglio delle accise, grazie a cui era possibile risparmiare circa 30 centesimi al litro.
Ridurre le spese, in modo particolare quelle relative a quanto non si ritiene così necessario, è diventato ormai indispensabile per tutti o quasi. Anzi, c’è chi rinuncia anche a cose che sono ritenute “normali” o non così costose, quale può essere ad esempio una cena in famiglia al ristorante una volta al mese. In questo elenco non può ovviamente essere inserito il rifornimento carburante, specie se la macchina è l’unico mezzo che è possibile utilizzare per raggiungere il proprio posto di lavoro o i studio.
Presentarsi al distributore è però diventato un vero salasso, cambia poco nemmeno quando si decide di rivolgersi a un punto differente rispetto a quello a cui si è abituati. Il governo, però, pur essendo stato criticato per avere eliminato il taglio delle accise, ha scelto di non stare a guardare, consapevole della situazione di difficoltà in cui versano gran parte dei cittadini.
Si potrebbe addirittura arrivare a fare la benzina gratis (vale anche per gli altri tipi di carburanti) se si rientra tra i beneficiari della carta “Dedicata a te”, concessa alle fasce più deboli della popolazione per sostenerli nei costi dei beni di prima necessità. In questa categoria rientra certamente quello che si acquista al supermercato, ma anche i trasporti, ovvero sia l’abbonamento ai mezzi pubblici sia il pieno fatto per la propria vettura.
Non ci sono ancora date certe sulla distribuzione della tessera (sarà diffusa a breve), ma a beneficiarne saranno le famiglie composte da almeno tre persone con un ISEE non superiore ai 15 mila euro, che avranno diritto a 460 euro, ricaricati in una sola volta. E’ compito dell’INPS dare ai Comuni i nomi dei soggetti interessati, senza che sia presentata alcuna domanda.
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