Berlusconi si è preso il colosso tedesco: colpo clamoroso per Fininvest

Berlusconi e Fininvest mettono le mani sul colosso tedesco: che affare, è un vero colpo per l’azienda. 

I Berlusconi nel corso dei decenni hanno allargato la propria influenza diventando non soltanto una delle famiglie più potenti e influenti del nostro paese (per ragioni, come ben noto, sia economiche e imprenditoriali che politiche), ma anche allargando gli orizzonti delle proprie attività ad un mercato più globale e estendendo il grande numero di interessi anche al resto del continente europeo e non solo. Con la scomparsa di Silvio Berlusconi, le aziende di famiglia sono oggi nelle mani dei figli, che hanno il compito di traghettare l’impero di famiglia in una modernità sempre più complessa.

Tutto sembra suggerire che la visione globale emersa negli ultimi anni sia destinata a diventare ancora più marcata nel futuro, pur senza dimenticare il mercato centrale di riferimento. A testimonianza di questo, il gruppo Fininvest nelle ultime ore ha chiuso un’altra importante operazione, che riguarda uno degli interessi chiave dell’azienda, sui cui si sono basate molte delle fortune del gruppo, e che ha permesso a Pier Silvio Berlusconi, numero uno di Mediaset, di mettere le mani su una grande azienda tedesca che ha un’importanza non indifferente in quelli che sono i piani futuri, e che ha permesso anche al gruppo di famiglia di chiudere positivamente le ultime ore in borsa.

Mfe acquista il colosso tedesco

Mfe-MediaForEurope, gruppo televisivo oggi guidato da Pier Silvio Berlusconi, ha chiuso l’acquisto del 41,93% del capitale sociale di Prosiebensat, media company bavarese (opas da 4,48 euro cash e 1,3 azioni Mfe A di nuova emissione), diventandone azionista di maggioranza in virtù delle quote già possedute: in totale infatti il gruppo è arrivato con questa operazione ad avere il 75,61% del totale.

pier silvio berlusconi
Mfe acquista il colosso tedesco (AnsaFoto) – derapate.allaguida.it

Come si legge su Milano Finanza, questa operazione è stata accolta positivamente in borsa a piazza Affari, con le azioni A su del 7% a 3,46 euro e le B del 6,2% a 4,8 euro. La valutazione è stata stimata in circa 1,8 miliardi di euro, si tratta dunque di una operazione di incredibile importanza dal punto di vista economico e finanziario, ma anche strategico.

L’operazione pone Mfe come riferimento per l’azienda tedesca ma non solo, è il chiaro segno della volontà dell’azienda e di Berlusconi di espandere la propria influenza nel continente europeo e continuare a proiettare la propria visione non soltanto sul territorio nazioale, dove sono stati ottenuti buoni risultati nel corso dei mesi estivi, ma anche nel continente europeo.

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