BMW, altro che elettrico: il colosso punta sulla tecnologia del futuro

La casa BMW dimostra di non guardare al futuro in modo unidirezionale. L’alternativa a benzina ed elettrico è ormai pronta a stupirci. 

Tanti costruttori, sopratutto in occidente dove il mercato delle automobili più rilevante – quello che comprende tutti i clienti che vivono nelle nazioni parte dell’Unione Europea – si prepara ad orientarsi verso la politica delle emissioni zero entro il 2035 sono alla disperata ricerca di nuovi sistemi di propulsione ecologici per le auto. La tecnologia elettrica è funzionale ed ha dimostrato tutte le sue enormi potenzialità su tante auto prodotte in serie, certo: tuttavia, ha ancora dei limiti importanti che si ripercuotono sulle vendite.

Questo è evidente dai dati che i costruttori tedeschi come Audi, Mercedes-Benz e BMW hanno raccolto: la casa con la stella a tre punte – per esempio – ha fatto sapere che solo una piccolissima percentuale dei suoi clienti scelgono le automobili elettriche sul listino del brand, cosa che ha spinto i vertici del marchio a rimandare l’addio ai motori termici. Non è un caso che BMW, rivale per eccellenza di Mercedes-Benz abbia imparato qualcosa di importante da questo accadimento.

L’azienda bavarese ha tanti progetti per il futuro che riguardano le automobili elettriche, tra cui la nuovissima piattaforma Neue Klasse che nei prossimi anni andrà ad aumentare la quantità di veicoli elettrici disponibili sul listino del marchio con un occhio di riguardo per il mercato dell’Asia. Proprio spostandoci ad oriente, tuttavia, scopriamo che BMW è al lavoro anche su un altro progetto collaterale assieme ad un costruttore importantissimo sul mercato mondiale.

Toyota e BMW insieme per il progetto inedito

La casa giapponese Toyota, come ha fatto capire chiaramente il suo CEO Akio Toyoda, non è ancora del tutto convinta che sia l’elettrico a rappresentare la soluzione migliore per la mobilità del futuro e si riserva la possibilità di puntare su altri tipi di propulsione. Nello specifico, il suo ampio interesse per il settore dei motori ad idrogeno sembra aver coinvolto anche BMW che si è lanciata in un piano ambizioso assieme al nuovo partner giapponese.

BMW alternativa elettrica
BMW, al di là della Neue Klasse e dei progetti elettrici, ecco un’alternativa per il futuro (Ansa) – Derapate.allaguida.it

In ragione di un accordo a lungo termine stipulato nel 2011, BMW intende portare avanti grazie alla collaborazione con il brand nipponico la produzione del suo primo modello ad idrogeno alimentato con tecnologia Fuel Cell, un sistema di propulsione innovativo che sfrutta un processo noto come elettrolisi inversa in cui l’idrogeno stipato nel serbatoio del carburante va a combinarsi con l’ossigeno introdotto dall’aria esterna nel veicolo combinando in un carburante capace di azionare un motore elettrico i due elementi.

Chiaramente, questa è la spiegazione breve e più semplice: per sapere nel dettaglio come funzionerà questo specifico motore che potrebbe cambiare il mondo della mobilità dovremo aspettare il 2028, anno in cui il brand intende lanciare la sua vettura. Chissà poi di quale tipo di automobile si tratterà: ci sentiamo di scommettere su una berlina, del resto la Neue Klasse è progettata per essere compatibile con questo tipo di propulsione, secondo la stampa.

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