Quattro motori elettrici su un’auto sola. BMW sta per lanciare una tecnologia che promette di rivoluzionare il mondo delle elettriche.
Elettrico può fare rima con potenza e prestazioni. Questo è il progetto di un grande marchio europeo delle prestazioni e del lusso come BMW, che presenta oggi un nuovo progetto che promette di rivoluzionare il mercato dell’auto elettrica, per sempre.
Nel piccolo stabilimento di Landshut, alle porte di Monaco, i tecnici BMW hanno presentato la nuova piattaforma Neue Klasse. Il nome richiama una storica gamma degli anni ’60, quando la casa tedesca stupì tutti con innovazioni tecniche mai viste prima. Oggi la storia si ripete, in versione elettrica. Gli ingegneri hanno ripensato tutto da zero: batterie, motori, elettronica. Il risultato è sorprendente.
La potenza si fa in quattro
Le novità partono dalle batterie. Addio alle vecchie celle rettangolari, dentro ci sono cilindri alti e sottili. Due i formati disponibili: uno per berline e auto sportive, l’altro per SUV e vetture più grandi. I numeri parlano chiaro: 20% in più di efficienza, 30% in più di autonomia. La ricarica è velocissima: in 10 minuti si fanno 300 chilometri.
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I motori sono la vera sorpresa perché ogni ruota ne ha uno dedicato. Davanti lavorano due unità di tipo asincrono, dietro due motori sincroni. L’auto diventa precisa come un bisturi: la potenza va esattamente dove serve, quando serve. Le prestazioni promettono scintille.
Sotto i sedili posteriori si nasconde l’Energy Master. È il cervello che controlla tutto: temperature, potenza, sicurezza. Se qualcosa non funziona, lo segnala subito. L’hanno progettato per essere facile da riparare: niente più lunghe soste in officina.
Il primo modello arriverà nell’estate 2025. Sarà un SUV elettrico, grande come l’attuale X3. Nel 2026 toccherà a una berlina, pensata per sfidare Tesla nel segmento della Serie 3. La tecnologia è pronta anche per altri marchi del gruppo: MINI e Rolls-Royce potrebbero usarla presto.
I vantaggi non finiscono qui. I costi di produzione si dimezzano. Il peso cala del 10%. L’efficienza sale a dismisure, mentre le batterie sono già pronte per le tecnologie future: quando arriveranno celle migliori, si potranno montare senza problemi.
L’elettronica è all’avanguardia. Quattro computer chiamati “SuperBrain” gestiscono tutto: dall’intrattenimento alla guida assistita. La ricarica funziona nei due sensi: l’auto può dare energia alla casa o prenderla dalla rete.
BMW ha fatto le cose in grande. Gli ingegneri hanno lavorato tre anni per arrivare a questo risultato. Hanno creato tre centri specializzati solo per le batterie: uno studia le celle, uno i processi produttivi, uno si occupa del riciclo. Un lavoro enorme che promette di cambiare il modo di guidare elettrico. La rivoluzione BMW scuoterà tutto.