Basta con la tassa più odiata dagli automobilisti di ogni tipo, scatta l’esenzione. Italiani felicissimi, da questo momento in poi, non si paga più.
Il Bollo Auto è un appuntamento annuale a cui nessun automobilista può sfuggire, una tassa piuttosto odiata dagli italiani considerando che le spese per il mantenimento o l’acquisto di un’auto come passaggio di proprietà, RC auto e tutti i vari costi accessori sono già lievitati parecchio negli ultimi anni. Ciononostante, non sembra che esista un singolo politico abbia intenzione di proporne l’abolizione da qui ai prossimi anni, ergo non c’è scampo. O forse si?
A dirla tutta nel nostro paese ci sono diversi modi per non pagare il Bollo Auto anche escludendo le categorie “sensibili” – come le persone che hanno una condizione di disabilità che richiede l’utilizzo di un’automobile per spostarsi che sono chiaramente esonerate dalla tassa – che un automobilista potrebbe scegliere di impiegare. Il più noto? Comprare un’automobile elettrica, in alcune Regioni completamente e permanentemente esentata dalla tassa.
Esiste però anche un’altra “scappatoia” se così vogliamo chiamarla di cui però poche persone sono a conoscenza. Se la vostra automobile rispetta questi parametri potreste infatti non essere tenuti a pagare la tassa o, in ogni caso, ricevere un bello sconto sull’importo del Bollo Auto su base annuale. Ecco perchè avere un’auto particolarmente vecchia può essere un’arma a doppio taglio, davanti alla legge.
Auto d’epoca, come scampare al Bollo auto
In un periodo in cui le norme europee risultano molto punitive verso le automobili più attempate, iscrivere il proprio veicolo ad una delle società riconosciute ufficialmente come auto di interesse storico significa invece risparmiare su una tassa che potete così evitare. Ovviamente, la società – che siano ASI, FMI o uno dei Gruppi Storici legati ai marchi italiani più famosi – deve prima accertare che la vostra automobile è davvero un modello di importanza storica.
Intanto occorre distinguere le categorie di auto d’epoca. Quelle che hanno tra i 20 ed i 30 anni si possono inserire nella Lista di Salvaguardia dell’Aci Storico e possono beneficiare di uno sconto pari al 50% dell’importo della tassa. Quelle sopra i trent’anni, invece, sempre a patto di essere riconosciute da una società autorizzata, non pagano nessun tipo di tassa. La discriminante per entrare in uno di questi esclusivi “club” per auto d’epoca di solito riguarda documentazione ufficiale del mezzo – dovete averla conservata dal momento in cui avete acquistato il mezzo – ed originalità dei componenti, con l’unica eccezione di accessori montati per legge per poter circolare in sicurezza in strada.
Attenzione però, abbiamo parlato di arma a doppio taglio perché questo tipo di vettura non può comunque violare una ZTL o circolare nel caso di blocchi del traffico e, nel momento in cui decidete di usarla su strada, c’è comunque un piccolo obolo annuale da 28,40 euro da versare per poterlo fare e solo per recarsi ad una manifestazione autorizzata. Insomma, comprare un’auto d’epoca non è esattamente la soluzione perfetta per aggirare il Bollo Auto anche perché per certi modelli, potreste spendere un vero capitale a causa della rarità e della difficoltà nel reperire certe vetture.