Gli automobilisti possono tirare un sospiro di sollievo: per alcuni di loro il temuto bollo auto diventerà solo un ricordo del passato.
Il bollo auto è una di quelle tasse che fanno storcere il naso a chiunque. Arriva ogni anno, puntuale come le bollette di dicembre, e non c’è verso di scamparla. O almeno così pensavamo. Perché mentre il costo della vita continua a salire come un palloncino che vola verso il cielo, qualcuno potrà alleggerire il proprio portafoglio di questa spesa fastidiosa.
Non è magia, ma una serie di normative che premiano certi tipi di veicoli e particolari categorie di cittadini. La svolta green dell’automotive porta con sé delle belle sorprese. Chi ha scelto di acquistare un’auto elettrica o ibrida si ritrova con un doppio vantaggio: fa del bene all’ambiente e risparmia sul bollo.
Chi può dire addio al bollo
L’esenzione vale per i primi anni dall’acquisto, con regole che cambiano a seconda della regione di residenza. È come se la natura ringraziasse con un piccolo regalo chi ha deciso di rispettarla. E che dire delle vecchie glorie a quattro ruote?
Le auto con più di trent’anni sulle spalle godono di un trattamento speciale. Basta che siano utilizzate solo per occasioni particolari, come raduni o eventi dedicati, e il bollo diventa un lontano ricordo. Anche le auto tra i 20 e i 29 anni hanno i loro vantaggi, con sconti interessanti per chi le iscrive a un registro storico. Del resto, questi gioielli su ruote sono pezzi di storia che meritano un occhio di riguardo.
Il sociale non viene dimenticato. Le organizzazioni di volontariato possono concentrarsi sulla loro missione senza preoccuparsi del bollo. I loro mezzi, che ogni giorno macinano chilometri per aiutare chi ha bisogno, sono esentati dal pagamento. Un piccolo aiuto che fa la differenza per chi dedica tempo ed energie al prossimo.
La legge pensa anche a chi affronta sfide quotidiane più impegnative. Le persone con disabilità certificate dalla Legge 104 non devono versare il bollo per la propria auto o per quella del familiare che li assiste. Una scelta di buon senso che alleggerisce almeno in parte il carico di spese che queste famiglie devono sostenere.
Districarsi tra le varie normative regionali non è semplice. Ogni territorio ha le sue regole, come un puzzle dove ogni pezzo ha una forma diversa. Ma vale la pena informarsi bene: il risparmio può essere consistente, come trovare una banconota dimenticata in un vecchio cappotto. Gli uffici regionali sono il punto di riferimento per scoprire se si ha diritto all’esenzione. E chissà che anche altri automobilisti non possano presto beneficiare di nuove agevolazioni.