Bollo auto, in questo caso puoi non pagarlo: stop a partire da questa data, sei già fuori tempo massimo.
Il bollo auto è una delle tasse più criticate dagli automobilisti italiani. Questa tassa di possesso deve essere versata da chi è proprietario di un veicolo indipendentemente dall’utilizzo che se ne fa e da quanto si sfrutta il mezzo. Non importa se lo si guida sempre o se lo si lascia fermo in garage. Per questo molti reputano ingiusto questo onere e ne hanno nel corso del tempo (sino ad ora senza successo) richiesto la sua abolizione.
In alcuni casi, però, si può non pagare il bollo auto. Prima di scoprire in quale caso però è bene ricordare che questa tassa è gestita su base territoriale, sono le regioni a riscuotere il tributo (tranne che per la Sardegna e il Friuli – Venezia – Giulia, che fanno riferimento all’agenzia dell’entrate, e per la prinvicia autonoma di Trento e Bolzano). La cifra del bollo auto differenzia da zona a zona, e anche in base alla tipologia di mezzo che si possiede. In alcuni casi sono previste agevolazioni ed esenzioni, come nel caso delle auto storiche, elettriche o ad auto intestate a cittadini con disabilità. C’è un altro caso in cui è possibile evitare di pagare il bollo.
Bollo auto, in questo caso puoi non pagarlo
La data di scadenza del pagamento del bollo auto varia da caso a caso. Il primo bollo va pagato entro il mese di immatricolazione, mentre i seguenti per legge, devono essere saldati nel corso del mese successivo alla scadenza dell’ultima tassa dovuta. Essendo un sistema non troppo intuitivo, può capitare di “bucare” la scadenza e di dimenticarsi di pagare il bollo.
In caso di mancato pagamento, l’ente potrà inviare una contestazione, prima di passare alla notifica della cartella esattoriale. Attenzione però: anche il bollo è soggetto a prescrizione. Il creditore avrà solo un determinato tempo per fare valere le sue ragioni: dovrà richiedere il pagamento entro tre anni. Se entro questo periodo di tempo il contribuente non ha ricevuto alcun avviso o sollecito in merito al pagamento, allora si può ritenere prescritto e non si dovrà più provvedere al pagamento di quel bollo. Attenzione alle scadenze però, all’arrivo di una comunicazione pur minima il conteggio dei tre anni si azzera. Ecco perché è sempre meglio prestare grande attenzione alla scadenza del bollo in modo da saldarlo subito e non avere sanzioni e more in seguito.