Brutte notizie per i possessori di un certo modello di Mercedes. Un problema tecnico rischia di dover richiamare moltissime vetture.
Quando si acquista un’automobile nuova di zecca, ci si aspetta che sia al top delle proprie funzioni. Un veicolo pronto all’uso, totalmente originale e senza alcun difetto, che nei primi mesi di utilizzo non dovrebbe creare alcun tipo di problema dal punto di vista tecnico e meccanico.
Purtroppo capita che alcuni modelli possano uscire da fabbriche e concessionari con piccoli o grandi difetti di produzione. Errori da catena di montaggio che vengono scoperti solo in seguito all’uscita in strada, ai quali devono rimediare i produttori in persona richiamando determinate tipologie di veicoli e aggiustandole a proprie spese.
È ciò che è recentemente successo a diversi tipologie di modelli Mercedes. L’enorme brand automobilistico tedesco, considerato tra le case europee di maggior spessore e lustro in circolazione da anni, ha annunciato di dover richiamare circa mezzo milione di veicoli attualmente ad uso privato per rimediare a dei difetti di fabbricazione, non ben specificati. Problemi che risalgono anche a produzioni di lunga data e che rischiano di mettere in difficoltà l’azienda di Stoccarda.
Mercedes in ginocchio: mezzo milione di richiami in Cina
Il richiamo in questione riguarda esclusivamente la Cina, una delle fette di mercato più ampie per il marchio Mercedes. Il problema è che le auto da rivedere e riportare in fabbrica per aggiornamenti o modifiche necessarie sono davvero tante: 523.094 veicoli prodotti negli stabilimenti cinesi.
I modelli in questione sono Classe A, Classe B, CLA e GLA, tutti prodotti tra agosto 2011 e aprile 2019. Oltre a diversi esemplari del modello GLA, importate e fabbricate tra marzo 2014 e ottobre 2019, tutti soggetti a richiami obbligatori. L’operazione partirà ufficialmente il 27 novembre e rischia di rappresentare un doppio danno per la Mercedes, economico e di immagine.
Il tutto in un periodo in cui il brand tedesco sta subendo un drastico calo a livello di vendite, viste le stime negative analizzate durante tutto l’arco del 2024. vista la crisi del mercato automobilistico in Cina. Basti pensare che modelli costosi, come Classe S e le berline Maybach, hanno smesso di avere numeri impattanti negli ultimi mesi rispetto ai valori ottimali del passato.
Una batosta per Mercedes, anche dal punto di vista del titolo azionario: l’azienda ha perso il 7,7% alla Borsa di Francoforte. Inoltre, sia l’EBIT (reddito operativo) che il free cash flow (flusso di cassa) sono previsti significativamente al di sotto dei livelli dell’anno precedente, anche se le stime iniziali parlavano solo di un lieve calo.