Byd è diventata italiana: ora è pronta a conquistare l’Europa, mossa inaspettata

BYD diventa italiana: la casa cinese è pronta a conquistare l’Europa. La mossa è del tutto inaspettata, sono guai per le rivali. 

La Cina continua la sua inarrestabile avanzata nell’industria dei motori internazionale. Il paese del Dragone è ormai un vero colosso, e i suoi veicoli sono gettonatissimi in tutto il mondo grazie a bassi prezzi e ad una qualità in costante crescita.

Byd è certamente l’emblema del successo del progetto cinese. La casa è ormai uno dei maggiori produttori di auto elettriche al mondo, tra i pochi a potere contrastare Tesla. L’azienda adesso punta anche ad espandersi negli altri settori, e a diventare un colosso a tutto tondo anche per quanto riguarda le motorizzazioni ibride.

Per portare a termine questo suo progetto, l’azienda guarda con grande attenzione al mercato europeo, terreno da conquistare se si vuole contrastare le più grandi aziende in campo internazionale. Negli ultimi mesi Byd ha intensificato gli investimenti nel nostro continente e ha studiato una strategia ancora più attenta per aumentare i propri numeri e la propria fama nel vecchio continente.

Byd vola in Europa

Per ampliare la propria influenza sul mercato europeo e conquistare sempre più terreno sulle rivali del vecchio continente BYD ha non solo investito nella rete di relazioni e di fornitori dell’Europa, e nella realizzazione di nuovi stabilimenti, ma ha anche rubato alcuni “segreti del mestiere” ai colossi europei affidandosi all’esperienza degli ex lavoratori delle grandi case automobilistiche europee, in particolar modo di quelle italiane. Il nostro paese è da sempre una istituzione, e anche dalla Cina guardano con interesse all’eccellenza italiana.

Molti alti dirigenti e professionisti che si sono formati nelle aziende europee oggi collaborano con il colosso cinese: Alfredo Altavilla, special advisor per l’Europa, ma anche Alessandro Grosso, country manager per l’Italia, Daniele De Leonardis, capo del marketing, Gianluca Zampese, ai veicoli commerciali; Maria Grazia Davino (Regno Unito, Germania, Austria, Svizzera, Polonia, Ungheria, Repubblica Ceca e Slovacchia). Tutti nomi ex FIAT che hanno contributo a rendere Byd un colosso anche in Europa.

I risultati negli ultimi anni sono sotto gli occhi di tutti: dalle 500mila vetture vendute del 2020 si è passati a 4,2 milioni, con una quota di mercato vicina al 2%. Un numero che dimostra la crescita dell’azienda in Europa, sia sul fronte delle automobili elettriche che di quelle ibride. E non è ancora finita: Byd è sempre più inserita nella filiera, soprattutto in Italia, e intende aumentare la sua presenza nel paese e in Europa nei prossimi anni. Le rivali sono avvisate.

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