Calendario F1, le date da non perdere per il nuovo mondiale

Un anno che inizia con valigie pronte e curiosità alta: il nuovo mondiale di F1 2026 si accende non in pista, ma nelle sale di presentazione. Tra livree che parlano, test invernali a porte chiuse e prime uscite ufficiali, ecco il calendario vivo, utile, da tenere in tasca. Perché le forme anticipano le idee, e le date raccontano già la stagione.

La F1 entra nella sua svolta più profonda degli ultimi decenni. Dal 2026 cambiano le power unit, sparisce l’MGU‑H, cresce l’energia elettrica (fino a circa 350 kW) e arrivano carburanti sostenibili al 100%: è la linea fissata dal regolamento 2026 della FIA. Le monoposto saranno più compatte, con aerodinamica attiva e minore resistenza. Tradotto: strategie nuove, compromessi diversi, progettazione ripensata. Fonti: documenti regolamentari FIA su motori e telaio 2026, presentati tra 2022 e 2024.

Non è solo tecnica. È racconto. Si parte in America, si passa per Berlino, si torna a Fiorano. Le scuderie alzano il sipario con dosi diverse di verità: a volte la livrea, altre una showcar, raramente il pacchetto completo. E va bene così. In una stagione che promette rivoluzioni, anche l’attesa fa parte del gioco.

Perché contano queste date

Le presentazioni non sono passerelle vuote. Anticipano geometrie, segnano alleanze, misurano il ritmo dei lavori in vista dei collaudi. Poi arrivano i test invernali: prima chiusi, per capire senza pressioni; poi aperti, per raccogliere dati alla luce del sole. Se cercate indizi concreti su gestione energia, raffreddamenti e carichi, i riferimenti veri iniziano lì. E con un regolamento che reinventa metà macchina, i chilometri dei test valgono oro.

Le date da segnare in agenda

15 gennaio – Detroit: Red Bull e Racing Bulls svelano le nuove livree (con Ford protagonista del progetto PU 2026).

20 gennaio – Berlino: Audi mostra la vettura 2026 del debutto ufficiale in F1.

23 gennaio – Fiorano: Scuderia Ferrari presenta la monoposto 2026. Nello stesso giorno: Alpine. Sempre 23 gennaio: TGR Haas (solo livrea).

8 febbraio: Cadillac (solo livrea). Nota: la presenza 2026 in F1 resta da confermare sui tavoli commerciali.

9 febbraio: Aston Martin.

Date da definire: McLaren, Mercedes, Williams (annunci attesi; nessuna comunicazione ufficiale al momento della pubblicazione).

Test pre-stagione:

26–30 gennaio – Barcellona: sessione a porte chiuse; solo tre giorni effettivi di pista per i team.

11–13 febbraio e 18–20 febbraio – Bahrain: test a porte aperte, con riscontri cronometrici pubblici.

Queste finestre sono il minimo comune denominatore per arrivare pronti alla prima gara. Se cercate segnali: gestione ERS nei long run in Bahrain, stabilità con DRS “dinamico” e soluzioni di raffreddamento in scia. I team che troveranno presto l’equilibrio tra efficienza e carico saranno avanti da subito. Audi gioca l’effetto esordio, Ferrari capitalizza chilometri di banco, Red Bull‑Ford punta su integrazione power unit‑telaio. Ma occhio alle sorprese: con regole nuove, la curva di apprendimento è ripida per tutti.

Questo calendario è in aggiornamento e riflette comunicazioni ufficiali dei team e linee guida FIA. Se una data non è indicata, non c’è conferma verificabile: meglio una casella vuota che un orario sbagliato.

Poi, il resto lo farà il suono. Le luci dei garage che si accendono a Manama, il primo run all’alba, un ingegnere che stringe il pollice dopo il lift‑and‑coast perfetto. Da dove volete cominciare a guardare: dal colore della livrea o dal grafico della batteria?

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