C’era una grandissima attesa per togliere i veli a quest’auto meravigliosa, ma all’improvviso è stato cancellato il suo lancio: il destino sembra proprio essere segnato
Nonostante se ne stesse parlando da tempo, il noto marchio ha deciso di non procedere con la realizzazione di questo modello. Per gli appassionati è stato un vero tuffo al cuore ma dietro c’è una logica legata all’appeal sul mercato (al momento mancante) per le sportive elettriche. Un tema su cui ragionare.
Niente da fare per la Maserati MC20 Folgore, che molti attendevano come una manna dal cielo. La casa del Tridente ha fatto le sue valutazioni e ha deciso di non procedere con il lancio di quella che doveva essere una super sportiva elettrica, più esclusiva che mai e unica nel suo genere. Il primo passo della Maserati verso le Bev, che a quanto pare non interessa agli appassionati del brand storico italiano. Più i governi continuano ad insistere con la svolta elettrica e meno si vede una corrispondenza di amorosi sensi sul mercato delle supercar. La domanda rimane relativamente bassa, per quanto concerne le auto con prestazioni sportive, per le quali rimangono in cima alla lista le motorizzazioni benzina e turbo diesel.
La Folgore era la supercar a batteria che la Maserati studiava da tempo ma dopo attenta analisi non è quello di cui c’era bisogno. L’elettrificazione di altri modelli del Tridente procede invece spedita, come la nuova GT2 Stradale, che viene prodotta nello stabilimento di Modena. C’è spazio anche per le ibride mild fino all’elettrico puro, con le GranTurismo, GranCabrio e Grecale Folgore.
La MC20 Folgore doveva essere la pagina più importante per quanto concerne l’elettrico ad alta prestazione in casa Maserati. Quello su cui stavano lavorando a Modena era una “bestia” che ospitava batterie a 800 volt dietro l’abitacolo, al posto del V6 Nettuno. Con gli accumulatori in posizione centrale, la MC20 elettrica non sarebbe differita per distribuzione dei pesi da quella a motore termico, lasciando quindi un assetto sostanzialmente invariato.
Quello che sorprende è che alla fine i motori sarebbero stati ben tre: uno davanti e due dietro, per garantire prestazioni senza precedenti anche in curva, grazie a un sofisticato sistema elettronico di gestione del torque vectoring. Purtroppo questo gioiello non vedrà la luce, almeno per il momento, in attesa di tempi migliori.
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