Il Giappone dà vita ancora una volta a una vettura eccezionale e con delle caratteristiche che danno modo di spaccare il mercato.
Da ormai diversi anni a questa parte è impossibile non tenere in considerazione della costante e continua crescita che ha saputo attuare il Giappone sul mercato mondiale. Lo si vede chiaramente anche dal fatto che ha progettato alcune delle più belle citycar al mondo, senza dimenticare però anche le varianti più sportive.
Una gamma che dunque risulta essere completa sotto ogni punto di vista, con il mercato internazionale che ha modo di attingere dalle sue innovazioni. Uno degli aspetti che mette maggiormente in crisi il popolo giapponese negli ultimi anni è indubbiamente la gestione del traffico.
Si tratta di un parametro non certo di poco conto, considerando infatti come ci siano delle città tra le più grandi e abitate al mondo. Per questo motivo è bene fare sì che si possano sviluppare delle vetture perfette per la mobilità interna, con delle minicar al passo con i tempi e accessibili a tutti i clienti, trovandosi anche a basso costo.
KG Motor Mibot: la microcar più attesa
La KG Motor Co., nata nel 2022 a Hiroshima, sta trovando il modo di farsi conoscere sempre di più nel mercato italiano e lo dimostra anche per il fatto che ha saputo dare vita a un modello pazzesco come il Mibot. Siamo di fronte a una vettura che ha modo di contenere solo una persona a bordo e che serve solo per brevi spostamenti.

La sua velocità infatti è inferiore anche a quella delle classiche minicar, tanto è vero che non va oltre ai 30 km/h. Niente male invece il suo parametro per quanto riguarda l’autonomia, visto che può rimanere in strada con una ricarica per ben 100 km. Le dimensioni sono molto contenute, soprattutto per quanto riguarda la larghezza che si stanzia solo sui 113 cm.
Il Mibot sarebbe sicuramente una grandissima soluzione non solo per il mercato giapponese, ma allo stesso tempo anche per quello europeo. Non è dunque un caso il fatto che siano tanti ad attenderlo, con il prezzo di partenza che sarebbe senza dubbio molto vantaggioso. La Citroen Ami e la Topolino si trovano al di sotto dei 10 mila Euro e chissà che non possa giungere nelle concessionarie con un costo di vendita complessivo attorno ai 7500 Euro, un modo eccellente per farla diventare popolare.