Una clausola sta facendo tremare la Red Bull. Tutto dipende dalla decisione di Verstappen. Cosa succederà.
Resta o se ne va? Questo è l’interrogativo che ormai da diversi mesi ruota attorno alla figura di Max Verstappen. Dopo aver vinto in scioltezza dal 2021 al 2023, nonostante la conferma del 2024, all’improvviso, l’olandese non è più parso in totale sintonia con la sua Red Bull che, orfana del progettista Adrian Newey, ha palesato tutta la sua fallibilità, non per nulla il nuovo anno è cominciato all’insegna del dominio McLaren, mentre la scuderia austriaca si è trovata ad inseguire.
Con zero successi ottenuti nelle tre gare finora disputate se si calcola anche la Sprint Race della Cina, il campione di Hasselt, qualora la situazione non dovesse cambiare a suo favore, potrebbe decidere di andare via e iniziare la nuova era tecnica della F1 con dei colori diversi, forse d’argento. Qui però sorgono dei dubbi, in quanto il 32enne ha un contratto in essere fino al 2028, dunque dovrebbe trovare il modo per liberarsi anzitempo e la presunta esistenza di una clausola potrebbe aiutarlo in questo senso.
Il futuro di Verstappen lontano dalla Red Bull e Marko non esclude la pensione
Che nell’accordo tra Mad Max e la squadra che ha base a Milton Keynes ci sia una breccia per non incorrere in sanzioni se ne parla da diverso tempo, ma se fino ad ora da parte dei vertici del team era stata sempre messa sotto segreto, in questi giorni il talent scout Helmut Marko ha accettato di sbottonarsi nel corso di un’intervista al canale You Tube del sito Formel1.de dandone conferma.
Nel caso il figlio d’arte non dovesse riscontrare il livello prestazionale atteso entro i GP estivi, nella finestra temporale tra il 3 e il 31 agosto potrà sancire la sua partenza con il benestare dello stesso manager che addirittura lo giustificherebbe. Dal canto suo l’81enne ha detto di essere lui stesso pronto al ritiro qualora dovesse arrivare lo strappo con l’amato pupillo per dedicarsi ad altre attività.

Non sappiamo se effettivamente in corso di stagione verrà annunciato un doppio addio, quello che è certo è che il 32enne sta mostrando insofferenza nei confronti dei metodi di gestione dei driver da parte dei vertici del team. In particolare ha fatto molto scalpore il suo like ad un recente post Instagram di un ex del Circus come Giedo Van der Garde secondo cui Liam Lawson, fino alla Cina vicino di box del tre volte iridato, sarebbe stato umiliato e bullizato dai boss.