Batosta pesante per Stellantis, con il Gruppo che deve fare i conti con una situazione davvero inattesa e preoccupante.
Non è di certo un periodo semplice per il mondo delle auto, ma ci sono dei Gruppi che stanno subendo molto di più il calo delle vendite rispetto ad altri. Tra questi vi è sicuramente Stellantis, con il colosso italo francese che ha vissuto un 2024 davvero complicato e che ha comportato diversi cambi della guardia a livello dirigenziale.
Per questo motivo si sta cercando di trovare una soluzione anche per poter rialzare dei mercati che sono allo sbando, con la Spagna che è uno di quelli che fatica a riprendersi. Inoltre ci sono delle aziende che in terra iberica faticano moltissimo e le vendite stanno subendo un crollo inatteso.
Che la Abarth sia considerato come un mito in Italia non vi sono davvero dubbi a riguardo, ma allo stesso tempo si deve fare in modo che questo colosso venda anche all’estero. I dati in Spagna sono un vero e proprio disastro e sarà importante ora per la Abarth cercare di risollevare il marchio.
Abarth crolla in Spagna: l’elettrico non convince nessuno
Che le auto elettriche non stiano ottenendo i risultati sperati, ormai è chiaro ed evidente e tutti. I prezzi decisamente troppo elevati non stanno dando una mano e lo si vede con il tracollo dell’Abarth, con le vendite della 500e che sono da tempo deludenti, ma quello che sta accadendo in Spagna con al 600e è davvero preoccupante.
Siamo di fronte a un modello che eroga un massimo di 280 cavalli, nella variante Scorpionissima, e che tocca i 100 km/h da fermo i 5,85 secondi. Nel 2023 però il passaggio a una gamma prettamente elettrica non ha aiutato, con solo 362 modelli venduti e un calo così del 35,7%, ma nel 2024 vi è stato un altro tracollo con 244 modelli, solo 40 per la 500e.
Il 2025 però è partito nel peggior modo possibile, visto come il primo trimestre era quello che aveva comportato il maggior numero di Abarth vendute in Spagna. Da gennaio a marzo siamo solo a quota 100, il che rappresenta un tracollo del 95,45% rispetto ai primi tre mesi del 2024. Aver annunciato che a breve si passerà a una gamma del tutto elettrica non sta di certo dando grandi risultati, con la casa italiana che dunque deve cercare di rialzarsi, perché numeri del genere non sono sono limitati al mercato spagnolo.
