Le auto italiane DR sono sempre più popolari in Italia: è un vero e proprio boom. Ecco che motore montano le vetture
DR, un fenomeno italiano in continua crescita e che non conosce sosta. Se naturalmente all’Italia viene associato il gruppo Fiat, con Lancia, Alfa Romeo, Ferrari e Maserati, ve n’è un altro che sta sbaragliando la concorrenza. Ci riferiamo proprio al marchio molisano che ha triplicato le vendite negli ultimi anni. I numeri sono freddi, certo, ma parlano chiaro e sono soprattutto inconfutabili.
E sono proprio questi che spiegano la grande ascesa di DR Automobiles Groupe, ormai diventato quasi un marchio di riferimento e tenuto in considerazione sempre più dagli italiani. Basti pensare come in pochi anni l’ascesa è stata davvero pazzesca: nei primi sei mesi del 2021, tanto per citare un termine di paragone, immatricolate 3.646 vetture: nel 2022 è salito a 24.481 consegne per aumentare ancora fino a 36.193 immatricolazioni del 2023 (32.657 in Italia), con una quota di mercato del 2,08% sul territorio italiano.
Il gruppo, fondato nel 2006 da Massimo Di Risio, imprenditore molisano che ha lo stabilimento a Macchia d’Isernia, è sempre più in espansione con i brand DR, X, EVO e Sportequipe.
Sono ben 10 i modelli in listino attualmente presenti: cinque di essi sono con il marchio DR che regala una grande varietà agli automobilisti, dalla 1.0 che di fatto è une entry level, a Suv più strutturati e sempre più grandi, dal 3.0 al 6.0 passando per il 5.0, vetture che non hanno nulla da invidiare alle auto più blasonate. E non manca anche il PK8, il pick-up di casa italiana per chi ha bisogno di una vettura con una grande altezza da terra, con cassone ed adatta all’off road.
Queste auto derivano direttamente dalla cinese Chery Tiggo, con molte componenti delle vetture orientali, con modifiche alla mascherina e poco altro nella fabbrica italiana. Da qui il prezzo contenuto di queste auto. Con il marchio EVO, invece, sono disponibili sul mercato la 3, una compatta low cost derivante dalla Jac Refine, la 4, la 5 e la 7, il Suv di grandi dimensioni del marchio che, di fatto, non è altro che la cinese Jac JS8 con lievi modifiche. Ed anche la Evo ha il suo pick-up, il Cross 4.
Molto apprezzate dagli automobilisti per i prezzi contenuti ma anche per l’offerta in tema di motori: queste auto, infatti, montano di serie anche l’alimentazione a Gpl che comporta notevoli risparmi dal distributore, un aspetto da tenere in conto senza dimenticare le versioni ibride ma anche plug-in che arricchiscono la dotazione.
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