Il cognome Elkann oggi porta con sé l’eredità della famiglia Agnelli. Ma chi era in origine questa famiglia?
John Elkann è l’erede designato della famiglia Agnelli, scelto dal compianto Gianni per guidare le molte attività della leggendaria dinastia di imprenditori. Da Stellantis a Ferrari, per rimanere nell’ambito dei motori, per poi arrivare all’editoria e a molto molto altro, inclusa la passione di famiglia, la Juventus: sulle spalle dell’oggi quarantottenne dirigente c’è un vero impero costruito nel corso di oltre un secolo. Al suo fianco, anche se più defilati, il fratello Lapo e la sorella Ginevra. Se della famiglia Agnelli si sa praticamente tutto, anche la storia della famiglia Elkann seppur meno nota è molto affascinante e nasconde un passato importante.
I tre nipoti dell’Avvocato sono figli di Margherita Agnelli (figlia di Gianni e Marella Agnelli) e di Alain Elkann, noto giornalista e scrittore. Proprio quest’ultimo in passato in una intervista a Il Foglio ha svelato quali sono le origini dei tre eredi di casa FIAT per quanto riguarda la linea paterna.
Elkann, la storia della famiglia degli eredi di Agnelli
Gli Elkann erano una famiglia di ebrei alsaziani che si occupavano di acciaio. L’imprenditoria, dunque, scorre nelle vene degli eredi Agnelli anche per parte di padre. La famiglia Elkann ebbe un ruolo fondamentale nella comunità ebraica torinese. Jean- Paul Elkann, padre di Alain, era infatti un rabbino (è stato anche presidente del concistoro ebraico a Parigi) e viene ricordato dal figlio come “un uomo d’industria e un filantropo” non troppo felice della sua scelta di seguire la carriera di scrittore.
Anche la madre di Alain Elkann, Carla Ovazza, è un nome noto alle cronache del nostro paese, anche se per motivi non certo felici: è stata infatti la prima donna vittima di un sequestro di persona, al tempo in cui Elkann era sposato con Margherita Agnelli. Non è l’unico membro della famiglia Ovazza ad essere un nome noto: lo zio Ettore era un banchiere di religione ebraica che divenne un esponente del regime fascista, e venne poi assassinato dai nazisti.
John, Lapo e Ginevra arrivano non da una, ma da ben tre famiglie che hanno fatto in un modo o nell’altro la storia del nostro paese. Sul rapporto della famiglia con gli Agnelli, Elkann ha evidenziato come la nota famiglia torinese vivesse la città e fosse parte integrante della comunità. “Mia mamma era in classe con Susanna Agnelli” ha svelato. Insomma, i legami tra gli Elkann e la nota famiglia torinese sono di vecchia data.