Era un imprenditore fiorentino ed è scomparso all’età di 92 anni. Sicuramente vi sarete chiesti chi ha inventato l’Autovelox: beh, lui
Tutti, almeno una volta, avrete maledetto un Autovelox e vi sarete chiesti: “Ma chi cavolo l’ha inventato?!“. È un dispositivo che fa certamente arrabbiare molti automobilisti, vittime di multe, ma altrettanto fondamentale per la sicurezza stradale. Ebbene, oggi vi daremo la risposta a quella fatica domanda, svelando chi è l’inventore del marchingegno, che però è purtroppo recentemente scomparso. Si trattava di un imprenditore fiorentino, geniale. Ha lasciato un segno indelebile, non solo con l’Autovelox appunto. Il rilevatore di velocità è sviluppato grazie a due fotocellule-sensori, che sono collegate a una fotocamera. Calcola così il rapporto tra lo spazio e il tempo impiegato: se il risultato è inferiore ad un certo valore vuol dire che la velocità è elevata e scatta una fotorilevazione. Così nasce la multa per eccesso di velocità. Un marchingegno semplice, ma efficace.
Si chiamava Fiorello Sodi, che ha anche fondato l’omonima azienda. Il primo prototipo è del 1959. Sette anni dopo, nel 1966, lo ha brevettato ufficialmente. Inizialmente, però, non era stato concepito per la sicurezza stradale. Si è rivelato, però, un’innovazione rivoluzionaria. In quegli anni tutti inseguivano la velocità le normative di sicurezza erano ancora scarse. Non c’era, per esempio, l’obbligo del casco in moto.
L’esplosione dell’invenzione di Sodi avvenne durante gli anni dell’austerità: nel 1973, infatti, il governo francese decise di utilizzare i primi Autovelox, con l’obiettivo di ridurre i consumi di carburante e migliorare la sicurezza stradale. La prima dimostrazione che questo marchingegno servisse non solo da deterrente per chi guida in modo irresponsabile, ma anche per contenere le spese energetiche a livello nazionale. Con il passare degli anni, l’autovelox si è ovviamente evoluto.
Sodi e gli Autovelox, l’azienda va avanti
Oggi, a portare avanti l’azienda ci pensano i discendenti di Fiorello Sodi, continuando a innovare nel settore dei sistemi di sicurezza stradale. Paolo Sodi, l’attuale amministratore delegato della società, ha detto a La Nazione: “Siamo stati i precursori di questo modello che ancora oggi è vincente. La diminuzione della velocità media è collegata a una maggiore sicurezza e a un minor numero di incidenti. Mio padre era molto orgoglioso di questo e anche noi che proseguiamo nel solco che ci ha lasciato”.

Fiorello Sodi ci ha recentemente lasciato, all’età di 92 anni e oggi, mentre il mondo va avanti, la sua invenzione resta attualissima nella sua semplicità. L’autovelox è diventato un’arma fondamentale per le autorità di tutto il mondo, contribuendo a migliorare la sicurezza stradale.
Quando, da oggi in poi, inveirete contro un Autovelox, ricordatevi chi l’ha inventato e quando bene sta facendo ormai da anni alla sicurezza sulle nostre strade.