La Lamborghini è tra i più grandi marchi nel mondo dei motori, ma solo pochi sanno alcune storie sui suoi propulsori.
Il sogno della maggior parte degli appassionati di auto è quella di poter mettere le mani un giorno su di una supercar. Poco importa che si tratti di un semplice giro una volta e mai più o di acquisto a lungo termine, perché sentire il rombo di un 12 cilindri della Lamborghini è una di quelle esperienze che tutti desiderano.
La casa di Sant’Agata Bolognese è sicuramente una delle più ambite e rinomate, soprattutto perché il suo credo è sempre stato quello di dare vita a delle auto quanto più sportive e potenti. Lo smacco di Enzo Ferrari nei confronti di Ferruccio Lamborghini, quando lo snobbò di fronte alla richiesta di collaborazione per migliorare la frizione della Rossa diede così il via a un marchio leggendario.
La Lambo dunque è diventata un mito, con i suoi motori che hanno una storia sensazionale. A differenza di tante supercar, i propulsori sono 100% di derivazione Lamborghini, con Sant’Agata Bolognese che dunque è anche la sede nella quale si producono, ma il suo 12 cilindri rimane per sempre nel cuore degli appassionati come pochi altri nella storia.
Lamborghini 12 cilindri: la nascita del mito
Siamo in un periodo storico nel quale si va sempre di più alla ricerca della creazione di motori altamente prestazionali, ma che allo stesso tempo siano anche molto più piccoli rispetto al passato. Il 12 cilindri rimane però un mito per gli appassionati, con questi che era parte integrane della leggenda Ferrari, per questo anche la Lamborghini decise di partire proprio da questo propulsore.
La realizzazione fu affidata a Giotto Bizzarrini, con l’obiettivo che era quello di dare vita a un motore che fosse ancora più potente rispetto a quello del Cavallino Rampante. La durata di questo motore è incredibile, visto che dagli anni ’60, il 12 cilindri riuscì a crearsi lo spazio necessario sul mercato fino al 2011, anno in cui si giunse allo stop della produzione della Murcielago.
Il fatto che abbiano mandato in pensione il primo storico 12 cilindri, non significa che non si sia continuato in questa medesima direzione. Infatti già nel 2011 la Aventador la dotarono di un V12 da 6500 di cilindrata, con questi che però era più leggero di 18 kg rispetto a quello originale e storico. Tradizione e innovazione, con una Lamborghini che dunque punta sempre a rimanere al passo con i tempi anche da un punto di vista motoristico.