La DS si sta facendo largo molto di più nel mondo dei motori e non tutti sanno da dove derivi il suo propulsore.
Da un po’ di tempo a questa parte si sta discutendo in modo acceso per quanto riguarda il mondo dei motori sul marchio DS. Un colosso che ha fatto la storia e che è legato al marchio Citroen, anche se dal 2014 vanta una propria indipendenza che vuole far valere in tutti i modi possibile.
La DS inoltre punta davvero molto in alto, basti solo pensare come abbia dichiarato di voler diventare la competitor di Rolls Royce e Bentley. Un’affermazione che per qualcuno è un po’ azzardata, ma non ci sono dubbi sul fatto che la qualità sia alla base del progetto della DS, il che non deve far desistere da questo grande obiettivo.
Inutile dire però che per poter diventare in qualche modo dei rivali commerciali di Bentley e di Rolls Royce, diventa necessario cercare di puntare quanto più possibile su di un motore di primo piano. Dunque non tutti conoscono di preciso la storia del motori della DS e soprattutto è importante capire la loro derivazione.
Motori della DS: tra termico ed elettrico
I motori di casa DS sono progettati dal Gruppo Stellantis, con i propulsori che dunque sono, in molti casi, i medesimi che sono adottati da Opel e da Citroen. In qualche modo dunque c’è ancora quella sensazione di vicinanza tra i due marchi francesi, ma c’è un aspetto nel quale si differenziano moltissimo.

Nel motorsport mondiale la Citroen continua a essere protagonista con la sua C3 nel WRC2, categoria nella quale ha già vinto il primo rally dell’anno a Montecarlo con Rossel. La DS invece dimostra di avere un grande progetto a lungo termine per quanto riguarda l’elettrico, tanto è vero che si è deciso di virare sulla Formula E.
Una scelta che ha permesso così di dare forma anche al primo modello elettrico della gamma, ovvero la DS3, un’auto che monta una Power Train da 155 cavalli. La versione ibrida monta invece il 3 cilindri da 1199 di cilindrata, il medesimo della DS4, mentre per il plug-in si passa a un 4 cilindri da 1598 di cilindrata, usato anche per la DS7. Vi è infine un motore a gasolio, anche qui suddiviso tra 4 e 7, con questi che è un 4 cilindri da 1499 di cilindrata. Un marchio in crescita e che con i motori di Stellantis non deve davvero temere nulla.