La Land Rover è uno dei più grandi marchi al mondo, ma non tutti sanno chi produce i suoi leggendari motori.
Dalla Gran Bretagna sono diverse le aziende legate al settore dei motori che hanno saputo mettersi in mostra come hanno fatto pochi altri nella storia. Uno di questi è senza ombra di dubbio la Land Rover, quel colosso che ha saputo dare vita di fatto a un nuovo concetto di fuoristrada.
Possedere uno di questi veicoli è un onore per la maggior parte delle persone, anche perché le sue auto sono davvero perfette per potersi muovere ovunque. Lo sterrato non sarà mai un problema e non è di certo un caso il fatto che ora la casa inglese abbia deciso di virare anche nel settore del motorsport.
Il Rally Raid infatti è una categoria in grande espansione, con la Defender che sarà una delle più interessanti novità in futuro. Intanto però ci si domanda spesso da dove derivino i motori così solidi e affidabili di casa Land Rover. Il marchio ha cambiato pelle e volto nel corso degli anni, ma la qualità dei suoi propulsori è un tassello che non è mai stato messo in discussione.
Motori Land Rover: tutto Made in UK
Essere britannici è un aspetto che Land Rover ha sempre curato moltissimo nel corso degli anni e non ha mai voluto renderlo un aspetto secondario, anzi. Lo si vede anche nel momento in cui ha dovuto cercare di sistemare i conti, con il marchio che è entrato a far parte del colosso indiano della Tata.

Il legame con la Jaguar ha inoltre permesso di consolidare ancora di più il ruolo di marchio inglese dominante, con la gamma JLR che dunque non molla di certo la propria storia e tradizione. Ecco dunque come la produzione, senza dimenticare la costruzione e l’ideazione, siano tutte derivate dal Regno Unito, nella sede di Wolverhampton.
Alcuni sviluppi però avvengono anche in Cina, con questi che nascono invece nella fabbrica di Changsu. Un marchio dunque che ha dimostrato di saper rimanere fedele alla tradizione, ma al tempo stesso ha saputo guardare al futuro. La Land Rover si è imposta sempre di più a livello internazionale, con la Gran Bretagna che dunque può contare in modo deciso su di una società che ha ancora tantissimo da offrire e che negli anni ha saputo rinnovarsi come poche altre.