Pessime notizie per gli automobilisti, con la A1 che ha avuto grossi problemi e il panico si è scatenato in poco tempo.
Non ci sono dubbi sul fatto che la principale autostrada italiana sia la A1, con questa che permette così di collegare Milano e Napoli, passando anche dalle varie principali metropoli del Belpaese. Il suo ruolo è cruciale, tanto che negli anni non sono mancate le grandi migliorie per poterla perfezionare e rendere quanto più efficiente possibile.
Si sa inoltre che nel momento in cui avvengono degli ingorghi e degli incidenti, la viabilità in Italia subisce dei serissimi contraccolpi e questo non fa altro che intasare anche le strade interne. Per questo motivo subire dei rallentamenti quando si è sulla A1 è davvero molto complicato da gestire, con la tecnologia che in questi anni sta cercando di venire incontro a tutti.
Le varie applicazioni moderne hanno il grande merito di essere costantemente aggiornate per quanto riguarda il traffico, con i rallentamenti che purtroppo sono ormai sempre più frequenti. A quanto pare però ci sono anche dei limiti da parte della tecnologia e degli errori che possono causare del panico quando in realtà non ce ne sarebbe alcun bisogno.
Google Maps sbaglia: finte code mai esistite
Alle volte, per fortuna, anche la tecnologia commette degli errori e dunque ci si consola del fatto che l’uomo è ancora al centro del mondo. Anche un’app straordinariamente usata come Google Maps ogni tanto commette degli errori di valutazione, con questi che si possono notare nel momento in cui avvengono delle segnalazioni errate.
Nella giornata di domenica, la nota applicazione ha descritto una serie di rallentamenti pesanti in autostrada, dalla A14 alla A22 passando per la A1. Questo ha così portato tanti cittadini a prendere delle strade alternative, convinti che ci fosse davvero coda in strada, ma in realtà tutto ciò non è mai avvenuto. Addirittura in certi casi non solo si parlava di traffico, ma anche di vere e proprie chiusure.
Queste avvenivano nei tratti da Trento Sud e Verona Sud, da Piacenza a Parma e da Imola a Cesena. In certi casi sono i continui lavori stradali che mandano in tilt l’app, tanto è vero che questa considera dunque come chiusa una strada che invece prevede solo dei grossi rallentamenti. Google Maps dunque può sbagliare anche lui, per questo motivo è sempre importante controllare i cartelli luminosi in autostrada per i veri aggiornamenti.