Arriva il durissimo colpo per le stazioni di benzina in Italia, con la chiusura che è una botta tremenda e inattesa.
In questi anni si sta provando ad andare sempre di più nella direzione di una mobilità elettrica, con le colonnine che saranno le nuove stazioni di benzina. Vi è indubbiamente ancora moltissimo da fare prima che ciò accada, partendo dal fatto che probabilmente si dovranno rivoluzionare le attuali auto elettriche.
Difficile pensare infatti che quelle attuali possano essere considerate come il futuro dell’automobilismo, con le loro caratteristiche che devono essere perfezionate. Anche e soprattutto per questo motivo i clienti continuano a virare in modo deciso verso le auto termiche, con le stazioni di benzina che sono sempre piene.
Il problema è che ora si stanno attuando una serie di cambiamenti che rischiano seriamente di minare le certezze del settore. Gli italiani dunque dovranno fare grande attenzione, anche perché il rischio di uno sciopero da parte dei benzinai si fa sempre più concreto, con il giorno segnato sul calendario che è ormai prossimo.
Sciopero dei benzinai: quando avverrà?
Il 14 novembre si terrà la fondamentale riunione tra i vari sindacati dei benzinai, per capire come affrontare la decisione da parte del Governo di attuare un piano che permetterà d dare vita a dei contratti di appalto di breve durato. Questo sembra essere un vero e proprio attacco nei confronti delle stazioni di benzina, con la categoria che non ci sta, anche perché una situazione del genere rischia solamente di generare ancora più precariato e soprattutto una diffusione indiscriminata degli appalti.
La decisione infatti sembra portare il tutto a una riduzione della sostenibilità e di sicurezza economica. I sindacati si lamentano del fatto che ormai tutte le innovazioni e i cambiamenti sono legati esclusivamente agli interessi delle grandi aziende petrolifere, mentre non vi è il benché minimo interesse attorno alle esigenze dei lavoratori delle stazioni di benzina. Si parla dunque, nel caso in cui non si dovesse trovare un accordo, di una chiusura degli impianti per far sentire ancora di più la propria voce.
In questo momento, stando a quanto riportano i vari sindacati, è fondamentale cercare di fare fronte comune andando oltre le potenziali divergenze e differenze. L’innovazione del settore sta comportando grossi cambiamenti, ma non tutti sono positivi. Il lavoro è sacro e come tale deve essere trattato, dunque si deve fare in modo che anche i benzinai siano messi nelle migliori condizioni possibili.