Stellantis ha deciso: chiusura imminente. I macchinari verranno trasferiti, smantelleranno tutto quanto. Ecco che cosa sta succedendo.
E’ un momento complicato per l’industria dei motori europea. La transizione elettrica si sta rivelando più complicata del previsto, e le aziende si trovano a dovere far fronte a diverse diffivoltà, tra costi di produzione alti e una domanda che fatica a decollare. Le case automobilistiche si trovano a dovere trovare un delicato equilibrio tra costi e investimenti, cercando di ottimizzare il più possibile le risorse. Per fare questo diverse aziende sono state costrette a prendere drastiche decisioni.
Stellantis ha chiuso un 2024 piuttosto difficile dal punto di vista del mercato. Il gruppo paga il difficile momento a livello generale, e ha fatto registrare numeri di vendita al di sotto delle aspettative. In questo 2025, Stellantis punta a ripartire (e i primi mesi in questo senso hanno inviato segnali incoraggianti). Non solo, l’addio dell’amministratore delegato Carlos Tavares ha aperto ad un rinnovamento anche ai piani alti. In attesa di sapere quale saranno le scelte future, in particolare per quanto riguarda il successore del manager portoghese che dovrebbe arrivare nei prossimi mesi, l’azienda ha dovuto prendere un’altra decisione scomoda.
Secondo quanto riportato dal noto portale formulapassion.it, Stellantis avrebbe deciso di chiudere l’impianto di Luton. A partire del mese di Aprile si inizieranno a chiudere le attività nello stabilimento, che chiuderà definitivamente i battenti entro il mese di Giugno. La decisione segue quella dello scorso anno di spostare le operazioni riguardanti i veicoli commerciali Vauxhall/Opell a Ellesmere Port.
Tutti i macchinari della fabbrica verranno trasferiti a Ellesmere Port, che verrà anche aggiornata con le competenze necessarie per continuare la prodizione in quello stabilimento della gamma dei veicoli commerciali leggeri completamente elettrici a partire dalla fine del 2026.
Per lo sviluppo e l’aggiornamenti dei macchinari e il trasporto saranno spesi più di 50 milioni di sterline. La preoccupazione, adesso, è per i 1.100 lavoratori dello stabilimento che adesso rischiano i posti di lavoro. Secondo quanto trapelato, un centinaio di questi dovrebbero trasferirsi a Ellesmere Port, ma questa situazione è certamente una mazzata. Stellantis, come detto, è stata costretta a diverse decisioni difficili in questi mesi, il gruppo sta snellendo il più possibile il proprio progetto e tutte le operazioni, in modo da abbassare i costi ed evitare conseguenze peggiori. Non è certo èerò un bel segnale per l’automotive europeo, che continua a vivere un periodo di difficoltà
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