Choc in MotoGP, è ancora in terapia intensiva: salvo per pochi centimetri

Paura in MotoGP, con la massima competizione a due ruote che ha rischiato di dover fare i conti con una tragedia.

Che il mondo delle corse sia pericoloso non è di certo un mistero, con le moto che lo sono ancora di più rispetto alle auto. Per quanto si siano fatti passi da gigante in quanto a sicurezza, è innegabile il fatto che le cadute al centro della pista siano ancora un problema di difficile soluzione.

Per fortuna le tute hanno compiuto dei passi in avanti straordinari e pazzeschi, con la MotoGP che ha visto con il caso di Bagnaia a Barcellona del 2023 un vero e proprio miracolo. L’italiano si è visto la moto di Brad Binder salirgli sulle gambe, ma incredibilmente, e per fortuna, non si è fatto nulla.

Gli infortuni sono purtroppo frequenti e lo sa molto bene anche il campione del mondo in carica Jorge Martin che sta vedendo una stagione davvero disastrosa. Dopo l’infortunio nei test di Sepang, ecco che ha dovuto fare i conti anche con un’altra rottura in allenamento, per poi arrivare al ritorno in pista in Qatar, con l’ennesimo dramma che lo ha coinvolto, ma poteva andare molto peggio.

Infortunio Martin in Qatar:” Colpito 10 cm in là dal punto di non ritorno”

L’incidente che ha visto coinvolto Jorge Martin in Qatar è finito come meglio non poteva. Certo, sono ben 11 le costole fratturate e non sono mancati i problemi ai polmoni, ma c’è a chi è andata molto peggio in passato, come al povero Marco Simoncelli. Proprio di questo grave incidente ha voluto parlare il padre del Sic, ovvero Paolo Simoncelli, come riporta formulapassion.it.

MotoGP Aprilia Jorge Martin Simoncelli paura
Infortunio Martin in Qatar:” Colpito 10 cm in là dal punto di non ritorno” (Ansa – derapate.allaguida.it)

“Lasciamo il Qatar grati per ciò che non è successo. Martin ne è uscito quasi “indenne” dopo essere caduto e poi investito. Fortunatamente non è stato colpito dieci centimetri lontano dal punto di non ritorno. In quella manciata di centimetri la tragedia poteva essere inevitabile”. Le parole di Paolo Simoncelli fanno capire dunque come le moto siano uno sport davvero molto pericoloso e che il pericolo è sempre in agguato.

Per fortuna Martin ha iniziato il suo periodo di riabilitazione, con le corse che non saranno un suo pensiero almeno fino al Mugello, a metà giugno. Dopo quella data si vedrà cosa diranno i medici, ma intanto la notizia migliore è che Jorge potrà ancora tornare a correre.

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