Codice della strada, buone notizie: adesso sarà gratuito grazie alla nuova riforma. E’ una boccata d’aria fresca.
La riforma del Codice della Strada è uno dei temi più chiacchierati nell’ultimo periodo. Ormai da due anni, sin dal suo insediamento, il Governo Meloni anche tramite le parole del ministro delle infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini ha manifestato la volontà di rivedere l’attuale normativa. L’obbiettivo è aumentare la sicurezza stradale nel nostro paese, anche visto il numero di incidenti in aumento nell’ultimo periodo.
Il dibattito si è concentrato in questi mesi su diversi aspetti del Codice della Strada. E’ prevista dalla nuova revisione una stretta e maggiore rigidità su alcuni punti, come per esempio l’utilizzo il cellulare in auto o la guida sotto l’effetto di alcool, con sanzioni sempre più pesanti per chi infrange la legge. Dall’altro lato, continua invece a tenere banco il dibattito sugli autovelox, con il loro utilizzo che, sebbene fondamentale, continua a dividere molto i cittadini (molti comuni sono stati accusati di utilizzarli più per rimpolpare le casse che non per reali motivi di sicurezza). Le novità vertono però su tantissimi fronti. Il provvedimento, che è stato approvato dal Consiglio dei ministri il 27 giugno 2023, è attualmente in attesa di essere esaminato dal Senato.
Nella riforma sono presenti misure a maggiore tutela dei cittadini. E’ presente anche una nuova modifica per rendere più semplice l’attraversamento pedonale per le persone con disabilità visiva. Nei semafori saranno infatti presenti segnalazioni acustiche per indicare le luci, oltre a guide tattili a pavimento ad individuare il semaforo. Sono presenti anche novità sulla sosta dei veicoli utilizzati da persone con disabilità. Adesso sarà infatti gratuita anche nei posti non riservati ma nelle aree di sosta o parcheggio a pagamento.
Sono previste poi sanzioni più pesanti per chi sosta negli spazi riservati alla fermata o alla sosta dei veicoli per persone invalide e in corrispondenza degli scivoli e delle zone di passaggio. La sanzione amministrativa passa dai € 80 a € 328 per le moto e da € 165 a € 660 per i restanti veicoli previste dalla attuale normativa ad una cifra tra € 165 a € 660 per le moto e € 330 a € 990 per i restanti veicoli. Sono attese, dunque, novità anche su questo fronte in attesa che la normativa venga approvata, un passaggio che sembra ormai vicino. Le ultime indiscrezioni parlano di una possibile approvazione addirittura già nel mese di Novembre.
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