Cambia tutto sul fronte del Codice della Strada. Adesso sono previste sanzioni pesantissime, rischi grosso.
La nuova riforma del Codice della Strada sembra ormai essere alle porte. Il prossimo 19 Novembre, la misura dovrebbe passare per il voto del Senato prima di diventare, salvo ulteriori intoppi, legge a tutti gli effetti. Sin dal suo insediamento, il governo guidato da Giorgia Meloni aveva manifestato la volontà di rinnovare la nostra normativa. In particolare, il numero di incidenti stradali nel nostro paese, in crescita rispetto al passato e ancora troppo elevato, ha spinto le istutizioni ad una maggiore rigidità su diversi aspetti, in modo da aumentare la sicurezza per tutti gli utenti della strada.
Le modifiche sono frutto di un lungo lavoro di mediazione tra maggioranza e opposizione, e si sono concentrate su diversi aspetti, tutti ovviamente relativi alla sicurezza e a quelli che sono stati percepiti come i principali fattori di rischio attualmente presenti sulle nostre strade.
E’ stata dedicata grande attenzione al tema della guida in stato di ebbrezza e sotto l’effetta di sostanze, ancora purtroppo tra le principali cause di incidente stradale. Il nuovo Codice prevede sanzioni ancora più dure e rigide, mirate a disincentivare i comportamenti scorretti alla guida. Chi infrange la legge rischia una multa che va dai 573 a 6.000 euro, oltre alla decurtazione di punti dalla patente o addirittura alla sospensione, e persino l’arresto sino ad 1 anno.
Viene introdotto anche il dispositivo alcolock, che impedisce di accendere l’auto se si è oltre i limiti previsti dalla legge. Stangata anche per chi guida con il cellulare, la multa in questo caso va da 250 a 1000 euro, decurtazione di punti e la sospensione della patente (in questo caso sino a 90 giorni).
Molto interessante anche il discorso legato ai monopattini, ormai molto diffusi anche sulle nostre strade. Adesso per i proprietari è stato messo l’obbligo di portare il caso, e i veicoli devono avere una targa di riconoscimento ed un’assicurazione, proprio come se fossero uno scooter. Novità anche per i neopatentati: il divieto di guidare auto potenti passa infatti da 1 a 3 anni.
Novità anche per quanto riguarda gli autovelox: se si prendono più multe in un’ora, si pagherà solo la più grave con un aumento di un terzo. Per tutte le altre novità si potranno comunque consultare i canali ufficiali del governo, non appena la riforma sarà ufficialmente legge.
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