La Ducati stupisce tutti e lo fa con un nuovo pilota per la MotoGP.
Ancora una volta è tempo di ammirare il grande dominio della Ducati in MotoGP, con la tappa di Assen che per l’ennesima volta eleva lo strapotere assoluto di Marc Marquez. Il fenomeno spagnolo dimostra come sempre di essere il migliore di tutti, con il successo che arriva anche contro un Bezzecchi combattivo.
La casa emiliana ha dalla propria parte un gran numero di piloti di alto livello oltre a Marc, con Bagnaia che sta cercando di ritrovarsi dopo un periodo complicato, ma poi sono anche le scuderie satellite. Alex Marquez per ora è il principale rivale di Marc nel Mondiale, anche se la caduta in Olanda sembra tagliarlo fuori del tutto.
Intanto però la Ducati pensa con sempre maggiore interesse anche al futuro, considerando infatti come le rivali si stanno migliorando. La casa di Borgo Panigale inoltre non si limita di certo solo alla MotoGP, ma dimostra di puntare moltissimo anche sulla Superbike, con la categoria che è ben seguita anche per tenere in considerazione dei possibili e incredibili cambi della guardia.
Bulega collaudatore in MotoGP: pronto per il cambio di categoria?
Che i piloti di Superbike siano tenuti sotto controllo anche dalla MotoGP è diventato ancora più chiaro nel momento in cui la Yamaha ha annunciato il passaggio dal 2026 di Razgatlioglu in Pramac. Chissà dunque che non ci possa essere il proseguo della lotta con Bulega anche in MotoGP. La Ducati infatti ha annunciato il pilota italiano non solo come pilota di punta in Superbike, ma ora anche come collaudatore in MotoGP.

Una scelta che per molti sembra essere strategica, con Nicolò che dunque può iniziare a entrare in confidenza con la moto. Il passaggio nel 2027 a moto con cilindrata da 850 può essere molto vantaggioso per chi è esperto in moto come quelle delle Superbike, con Razgatlioglu che potrebbe rappresentare la variabile impazzite.
Dunque perché non provare a rispondere subito per le rime, con Bulega che può essere il pilota perfetto per il passaggio in MotoGP. La Ducati non rimane di certo a guardare le rivali, con Bulega che ha saputo prendere perfettamente il posto di un volte campione del mondo come Alvaro Bautista, a fine carriera e ormai con il ruolo di seconda guida, ma il ruolo di collaudatore in MotoGP dimostra come la casa emiliana abbia piena fiducia nell’emiliano.