Prezzi bassi, vendite record e tecnologia d’avanguardia: la ricetta BYD sta cambiando gli equilibri del mercato auto internazionale.
Negli ultimi anni il marchio cinese BYD è riuscito a sorprendere l’intero settore automobilistico. Mentre altri grandi nomi, come Tesla, rallentano la loro corsa, l’azienda di Shenzen ha trovato il modo di guadagnare terreno e consolidare la propria posizione tra i più importanti costruttori al mondo.
Il segreto del successo non sta soltanto nella strategia commerciale aggressiva, ma anche nella capacità di proporre vetture a prezzi particolarmente contenuti rispetto ai concorrenti. Il marchio, infatti, ha saputo intercettare il cambiamento del mercato: da un lato l’interesse per le full electric ha perso slancio, dall’altro la domanda di modelli ibridi continua a crescere.
Il segreto dei prezzi BYD
Il 2024 ha segnato un traguardo storico per BYD: oltre 100 miliardi di dollari di fatturato, un risultato che ha superato Tesla e portato a una crescita del 29% in borsa su base annua. Ancora più significativo è stato l’aumento dell’utile netto, salito del 34% fino a 40,3 miliardi. Numeri impressionanti che trovano spiegazione in una strategia molto semplice: produrre internamente la gran parte dei componenti, riducendo così la dipendenza dai fornitori esterni.

È proprio questo il vero segreto dei prezzi contenuti. Le batterie, ad esempio, sono progettate e realizzate direttamente da BYD, che si è posizionata come secondo produttore mondiale con una quota del 16,4%, dietro soltanto al colosso CATL.
Ma non si tratta solo di accumulo di energia: l’assale anteriore delle vetture integra in un unico blocco motore, inverter, cambio e sistemi di trazione. Un approccio che riduce drasticamente la complessità costruttiva e il numero di parti da assemblare.
La semplificazione non comporta un calo delle prestazioni. Al contrario, i sistemi di ricarica sviluppati dall’azienda si sono dimostrati superiori a quelli dei principali concorrenti. Le nuove batterie permettono un’autonomia fino a 470 km dopo soli 5 minuti di ricarica, grazie a una potenza da 1.000 kW che doppia i valori dei Supercharger più avanzati di Tesla.
Anche nei mercati esteri BYD ha dimostrato la forza della sua proposta. In Giappone, per esempio, la Atto 3 è stata lanciata a gennaio 2023 con un prezzo di circa 26.800 euro. Una cifra nettamente inferiore a quella di altre elettriche diffuse in Europa, che rimane sorprendente se si considera il carico delle tariffe di importazione.
Il successo delle auto BYD non poggia su politiche di prezzo aggressive in senso tradizionale, ma su un modello industriale che rende possibile ridurre i costi senza sacrificare la qualità percepita. È proprio questa combinazione di tecnologia, organizzazione e prezzi concorrenziali a spiegare perché oggi BYD sia uno dei nomi più osservati e discussi nel panorama automobilistico globale.