Targa, così eviti le multe: a queste condizioni puoi personalizzarla. Ecco cosa dice la normativa a riguardo.
La targa è indispensabile per l’identificazione del veicolo. Per questo in Italia la legge prevede che sia sempre bene in vista, che non sia nascosta e che appaia nitida e visibile, pena salate sanzioni. Viene consegnata al momento dell’immatricolazione, e solitamente segue un ordine ben predefinito: nello Stivale sono in ordine progressivo, così da poter risalire più facilmente alle informazioni del veicolo e a quando il modello è stato immatricolato. Il più delle volte, dunque, il numero di targa del veicolo è frutto del caso, e dipende semplicemente dalla data di acquisto del modello. A molti, però, sarebbe certamente piaciuto poter scegliere personalmente la propria targa, magari abbinando lettere e numeri che hanno un significato particolare.
In altre parti del mondo, infatti, è possibile scrivere sulla propria targa praticamente qualsiasi cosa si voglia (basta pensare agli Stati Uniti), gli automobilisti dunque si sbizzarriscono nel cercare un codice di identificazione che li rappresenti o che abbia un legame affettivo con la persona (dalle date, alle iniziali, alle parole più improbabili). E in Italia?
Gli automobilisti dello Stivale non sono così fortunati, le regole infatti sono ben più rigide di quelle di altri stati. Molti non sanno, però, che fino a certi limiti anche nel nostro paese è possibile scegliere la propria targa: basta attenersi alle linee guida stabilite.
Targa personalizzata, ecco le regole da seguire
Il comma 8 dell’art. 100 del Codice della Strada consente di chiedere una combinazione di numeri e lettere a scelta, a patto che ci si rechi di persona a fare la richiesta agli uffici della Motorizzazione, o ad un’autoscuola, allegando la documentazione e compilando l’apposito modulo con la combinazione richiesta e tutte le informazioni richieste.

Come detto, chi richiede la carta di circolazione può ottenere una combinazione di numeri e lettere a scelta, ma la sequenza deve avere sette caratteri, tra lettere e numeri per le auto, che non comprendano I, O, Q e U e che non inizino con X, Y o Z, e 2 lettere e 5 numeri per le moto. La struttura della targa deve essere sempre la stessa, con scritte nere e sfondo bianco. Il costo della personalizzazione è di minimo 150 euro. Anche nel nostro paese, dunque, con un aumento di prezzo sul costo dell’immatricolazione si può avere la libertà di scegliere almeno in parte la propria targa.