Ci sono auto fatte per sfidare il tempo. Dopo 300mila km il motore gira ancora come il primo giorno: sono la rovina dei meccanici ma la fortuna di chi le ha scelte
Nel mondo delle auto alcuni modelli hanno conquistato una fama leggendaria per la loro affidabilità. Non parliamo di semplici voci di corridoio, bensì di autocapaci di superare i 500mila chilometri con pochissime spese di manutenzione. Non fanno fare grandi affari ai meccanici, ma per chi le ha scelte sono una vera fortuna.
Il segreto della loro durata è tutto sotto il cofano: un motore affidabile, robusto, che non perde un colpo nemmeno dopo anni e anni di utilizzo. Se avete la fortuna di possedere un’auto motorizzata con uno di questi gioielli tenetevela stretta perché la tentazione di cambiarla potrebbe costarvi cara.
Le auto immortali e indistruttibili: addio meccanico
Il Toyota 2JZ-GTE è forse il più celebre tra questi campioni di resistenza. Lo troviamo sulla Supra MK4, un sei cilindri in linea da 3 litri con doppio turbo che ha fatto impazzire generazioni di appassionati. Fast & Furious lo ha reso una star anche tra i non addetti ai lavori, ma oltre alla sua incredibile durata, questo motore è un paradiso per chi ama le elaborazioni: con pochi interventi libera potenze da supercar. I preparatori lo adorano proprio per questa sua caratteristica, che ha in comune con molti propulsori giapponesi.
Toyota fa il bis con l’1HZ, il 4,2 litri aspirato che equipaggia il Land Cruiser, considerato da molti l’auto più robusta mai costruita. Il segreto è quello cha ha fatto la fortuna di ogni capolavoro meccanico: essenzialità, sostanza e poca elettronica. Si tratta di un motore senza fronzoli e quasi spartano, che ha contribuito a creare il mito di un fuoristrada praticamente eterno.
Honda risponde con il K20, un 2 litri montato sulla Civic Type R e su altri modelli. Chi ha avuto un’auto con questo motore conosce le sue doti di affidabilità: la manutenzione è ridotta all’osso e la durata tende all’infinito: non stupisce trovare esemplari con oltre 400mila km ancora perfettamente funzionanti.
L’Europa non sta a guardare a cominciare dal Mercedes OM617, che è la dimostrazione che anche il vecchio continente sa fare motori indistruttibili. Questo diesel a 5 cilindri ha equipaggiato le W123 e W126 per 17 anni ed è stato il primo 5 cilindri di serie al mondo. Alcune delle auto equipaggiate con questo propulsore hanno superato il milione di chilometri, e non si tratta di un errore di battitura: proprio un milione. Uno con sei zeri.
Chiude la lista il BMW M57, un sei cilindri diesel in ghisa montato su Serie 3, Serie 5 e X5, motore potente e affidabile, incarna perfettamente la filosofia costruttiva bavarese: se avete un’auto con questo motore, potete dormire sonni tranquilli perché vi porterà ovunque vogliate, per tantissimo tempo.
