Il SUV più atteso lascia tutti di stucco: consegne annullate, è un colpo durissimo. La notizia allarma gli appassionati.
Era uno dei SUV più amati del mercato ma improvvisamente una notizia ha fatto tremare i suoi appassionati più convinti, quelli già pronti a strisciare la carta di credito per perfezionare l’acquisto. Le consegne si fermano e il mercato entra in subbuglio.
È un colpo durissimo per chi ha già prenotato la nuova Volvo EX90: la fabbrica di Ridgeville, in Carolina del Sud, non manda più avanti le linee di montaggio. Il motivo non è un guasto, né una pausa tecnica, ma una carenza di componenti che blocca tutto. Non sono ancora arrivate spiegazioni ufficiali sui pezzi mancanti, né su quanto durerà lo stop.
Stop al SUV, tutte le consegne si sono fermate
Chi ha ordinato l’EX90 deve solo aspettare e tenersi aggiornato dal concessionario, senza certezze sulle date di consegna. È una situazione che si era già vista durante la pandemia, quando la mancanza di chip aveva messo in difficoltà mezzo mondo auto.

La catena degli approvvigionamenti resta fragile, e Volvo non è la prima a trovarsi in questa situazione ma stavolta il problema riguarda il modello più atteso della casa svedese. Il risultato è ovvio: clienti sono nervosi, il mercato anche e non aiuta il fatto che la domanda di elettriche non sia esplosa come previsto, e che le regole commerciali tra Stati Uniti ed Europa cambino spesso.
Tutto questo crea un clima di incertezza che pesa sia sui clienti, sia sulla reputazione di Volvo: una situazione che si ripercuote sullo stabilimento di Ridgeville, anche per chi ci lavora; Volvo taglierà infatti 125 posti, anche se annuncia che ne aprirà 4.000 nuovi in Carolina del Sud.
L’idea è sfruttare la capacità produttiva inutilizzata, ora che la produzione della S90 è stata interrotta. Il piano sembra ambizioso, ma la realtà è che anche Volvo deve fare i conti con ostacoli esterni e il CEO Hakan Samuelsson ha spiegato che servono accordi commerciali tra Stati Uniti e Unione Europea per evitare dazi che potrebbero colpire anche le vendite del modello prodotto in Belgio.
La sensazione è che la situazione sia più complicata di quanto sembri. Non si tratta solo di un ritardo tecnico. La crisi delle forniture è un problema che riguarda tante case, ma stavolta colpisce direttamente il lancio di un modello chiave per Volvo. I concessionari sono in allerta, i clienti preoccupati, i lavoratori in ansia per il futuro della fabbrica.
La produzione dell’EX90 è solo l’ultimo esempio di quanto sia fragile il sistema auto oggi: le case devono affrontare problemi che vanno oltre la semplice mancanza di pezzi; le politiche commerciali, le tensioni internazionali, le aspettative dei clienti: tutto conta, e tutto può fermare un lancio importante e per ora non c’è modo di sapere quando ripartirà la produzione.