Cosa cambia tra un’auto full hybrid e una plug-in hybrid ? Attenzione a questo dettaglio, fa tutta la differenza possibile

Bisogna saper distinguere tra le varie auto ibride, con i dettagli che spesso sanno fare la differenza tra Full Hybrid e Plug-in.

Quando si decide di acquistare un’auto ibrida, si devono fare diverse considerazioni, partendo per prima cosa dal fatto che non esiste un concetto unico di ibrido. Non siamo dunque di fronte a vetture come quelle a benzina o gasolio, con queste che hanno il medesimo stile, discorso che vale anche per le elettriche.

Con l’ibrido siamo di fronte a una tecnologia che si articola in tre aspetti diversi: Mild, Full e Plug-in. Le prime sono spesso molto simili alle vetture a benzina, tanto è vero che in moltissimi casi, la componente elettrica funziona solo nel momento in cui avviene l’accensione dell’auto, spesso nemmeno supportata a basse velocità.

Molte case infatti puntano sul Mild Hybrid per poter creare una vettura che, grazie anche alla componente elettrica, abbia la possibilità di abbattere le emissioni di CO2 e allo stesso tempo risultare più attenta ai consumi. Con i casi del Full Hybrid e del plug-in, l’aspetto elettrico cambia e non poco, ma i clienti in questo caso si trovano di fronte distinzioni importanti.

Full Hybrid o plug-in: la batteria fa la differenza

Uno degli aspetti essenziali che si deve tenere in considerazione quando si decide di acquistare un’auto ibrida è se si vuole sfruttare al 100% l’elettrico o meno. Con il Full Hybrid si sono compiuti passi da gigante, ma nella migliore delle ipotesi, l’uso del solo motore elettrico è limitato a pochi chilometri e con velocità spesso non eccessivamente sostenute.

Mercedes Plug-In
Mercedes Plug-In (Mercedes Press Media – derapate.allaguida.it)

Inoltre, con un veicolo Full Hybrid, non si dovrà mai compiere la ricarica della batteria, in quanto ciò avverrebbe automaticamente. Diverso il caso delle plug-in, con queste auto che invece possono essere utilizzate a tutti gli effetti come se si trattasse di un veicolo elettrico, di solito per circa 100 km, e con la vettura che deve essere ricaricata come una elettrica.

Naturalmente, avendo al proprio interno una componente termica, non si vivrà l’ansia di dover rimanere al massimo al 100% della batteria, anche se il serbatoio spesso è molto contenuto. Il Plug-in però sta diventando una soluzione sempre più apprezzata, anche dell’UE che sembra prossima ad aprire per queste auto anche dal 2035. L’ibrido al giorno d’oggi è la tipologia di auto più venduta, con Mild e Full che la fanno da padroni, mentre le Plug-in soffrono ancora, ma il futuro può essere dalla loro parte.

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