Il mercato dell’auto nasconde ancora perle rare che non mandano in fumo i risparmi di una vita. Ecco le migliori occasioni per chi cerca qualità senza spendere una fortuna.
Mai come in questo periodo comprare un’auto nuova sembra un’impresa titanica. I prezzi salgono, l’inflazione galoppa e i listini sembrano scritti per scoraggiare anche i più ottimisti. Ma non tutto è perduto. Anzi. C’è ancora un angolo di mercato dove si possono fare ottimi affari, quello delle auto intorno ai 15mila euro.
Un tempo questa cifra permetteva di portarsi a casa solo utilitarie spartane, oggi invece le cose sono cambiate. E in meglio. Alcune case automobilistiche hanno capito che non tutti possono permettersi cifre astronomiche e hanno creato modelli che uniscono qualità e convenienza.
La Kia Picanto è la dimostrazione che i miracoli esistono ancora. Sette anni di garanzia non sono uno scherzo, soprattutto se accompagnati da interni spaziosi e finiture curate. In città si destreggia come un gatto sui tetti, mentre i consumi fanno sorridere il portafoglio.
La Renault Twingo ha fatto una scelta controcorrente: motore posteriore come le auto sportive di lusso. Il risultato? Una maneggevolezza da go-kart e un prezzo di partenza che fa stropicciare gli occhi: poco più di 11mila euro. Il cambio automatico è veloce e preciso, roba che fino a ieri si trovava solo su auto ben più costose.
Chi cerca un pizzico di pepe può guardare alla Suzuki Swift. I giapponesi sanno il fatto loro quando si tratta di fare auto compatte e divertenti. Non è un’auto da macinare chilometri in autostrada, ma nel traffico cittadino si muove agile come una libellula.
La Hyundai i10 ha fatto il salto di qualità. Sistemi di sicurezza che sembrano rubati a una categoria superiore e un cambio automatico che molti concorrenti se lo sognano. I coreani hanno imparato la lezione: anche le auto economiche possono essere tecnologiche.
Il trio Dacia – Duster, Lodgy e Sandero – è la prova che si può fare tanto con poco. Motori Renault-Nissan significa affidabilità collaudata e consumi che non fanno piangere.
La Panda resta la Panda, nel bene e nel male. Ma ora può contare su versioni GPL, metano e persino mild-hybrid. Come dire: la tradizione che sposa l’innovazione.
La Toyota Aygo mette allegria solo a guardarla. Il tetto in tela è una trovata geniale per chi ama guidare sotto le stelle. Un solo motore disponibile, ma azzeccato come pochi.
Chiude il cerchio la Citroen C3, che ha fatto del comfort il suo mantra. Spazio da vendere e quel tipico sapore francese che non guasta mai. A 13.600 euro di partenza, fa sembrare molte concorrenti decisamente sopravvalutate.
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