Uno dei problemi delle auto elettriche può essere il costo di ricarica ma un colosso è riuscito ad abbatterlo. Invenzione rivoluzionaria.
L’innovazione che sta emergendo in questi ultimi tempi all’interno del settore delle auto elettriche è a dir poco impressionante. Quella messa in campo da un colosso ha permesso di abbattere i costi di ricarica sfruttando al meglio alcune situazioni che possono essere più vantaggiose.
Durante il KEY 2025, infatti, la Huawei ha mostrato il suo nuovo metodo per risparmiare durante la ricarica alle colonnine. Per poter arrivare a ciò si è affidata a un sistema integrato, il quale è composto da parte di una colonnina HTC e di una batteria di accumulo di tipo modulare.
La colonnina ad alta potenza può, quindi, essere abbinata a una batteria statica che è composta da parte di 12 moduli e che ha una capacità massima pari a ben 600 kWh. Il sistema di accumulo riesce a immagazzinare energia nel momento in cui costa di meno. Ciò avviene quando, quindi, l’immagazzinamento viene effettuato durante le fasce orarie in cui l’energia ha prezzi più contenuti, oppure quando viene prodotta da parte di fonti rinnovabili.
Era il 2021 quando la società cinese, solitamente impegnata nello sviluppo e nella produzione, oltre che nella commercializzazione, di prodotti inerenti all’elettronica di consumo e alle telecomunicazioni è entrata a far parte del settore automobilistico. Lo ha fatto passando immediatamente dalla produzione di auto elettriche e sfruttando la collaborazione con altri marchi, quali Seres, Changan Automobile e Chery. Inoltre, è entrata anche in competizione con la Tesla per la produzione di una colonnina di ricarica rapida contrapposta alla Supercharger V4 di Elon Musk.
La ricarica ad alta potenza proposta da parte della Huawei, invece, si basa su un sistema modulare. Installando meno moduli si possono contenere i costi scegliendo impianti stazionari e con capacità minore. Stabilizzando la potenza in uscita, quindi, si può consentire di ottimizzare le prestazioni nel momento in cui si effettua la ricarica. La società cinese, però, non è l’unica a utilizzare questa strategia. Infatti, anche Atlante, la società facente parte del Gruppo NHOA, sta utilizzando tale soluzione. Inoltre, sta anche sviluppando una rete di ricarica ultrarapida che andrà installata in tutta l’Europa del Sud.
Huawei, quindi, è molto attiva sulle colonnine ad altissima potenza. Solo un anno fa ha anche presentato un supercharger da ben 600 kWh, il quale è stato capace di offrire 1 km di autonomia per ogni secondo di ricarica. I visitatori del KEY, The energy transition Expo di Rimini, sono rimasti allibiti dai passi in avanti effettuati dal marchio cinese sul campo delle ricariche.
L’evento, in scena dal 5 al 7 marzo 2025, è dedicato a tecnologie, soluzioni integrate per efficienza energetica e servizi, temi che vengono affrontati all’interno di 90.000 mq divisi in ben 20 padiglioni. Huawei è uno dei protagonisti indiscussi di questo evento europeo e la presentazione della nuova colonnina ha attirato l’attenzione davvero di tutti.
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