Il mercato delle auto in Italia rischia di subire un nuovo scossone, con il colosso che può passare alla Cina.
Negli ultimi anni la situazione dell’automotive europeo non è di certo delle migliori. Le vendite sono in netto calo rispetto al passato, con la crisi del settore che lo si vede anche per il fatto che i prezzi sono sensibilmente aumentati e non vi è la risposta sperata da parte della clientela.
Ci sono ben pochi dubbi poi sul fatto che la gestione della vendita delle auto elettriche sia stato fallimentare, con queste vetture che sono ancora ben lontane da poter essere considerate come accessibili ai più e soprattutto in grado di tenere testa alla termiche. Anche i marchi che hanno fatto la storia dell’automotive ormai sono in grave crisi e l’Italia lo sa bene.
Tra i colossi che devono cercare di trovare una soluzione il prima possibile vi è senza ombra di dubbio la Maserati. La casa emiliana infatti si trova in difficoltà da diverso tempo, con le vendite che sono ben lontane dall’essere soddisfacenti e con la soluzione cinese che sta per diventare sempre più concreta.
Maserati e la Cina: le vendite ridotte spingeranno Stellantis all’addio?
Ancora una volta ci si trova nelle condizioni di dover sottolineare come le vendite in casa Maserati stiano toccando dei dati a dir poco drammatici. Un colosso come quello emiliano merita chiaramente un’altra sorte, ma purtroppo alcune scelte dirigenziali si sono dimostrate almeno discutibili.

Nel primo semestre del 2025 la produzione si è fermata a 45 esemplari a Modena, 70 a Mirafiori e 10.500 a Cassino, il che ha portato a un netto -35% rispetto al 2024, che già non era di certo stato l’anno d’oro del Tridente. Un quarto della produzione è legato al SUV Grecale, con i dipendenti che ormai non sono più nemmeno stupiti del fatto di essere in cassa integrazione.
Una situazione difficile e complessa, con la Cina che sta a guardare alla finestra. Il Gruppo Chery da tempo sembra essere interessato a effettuare quello che sarebbe a tutti gli effetti un colpaccio che amplierebbe sensibilmente i propri orizzonti, con l’acquisizione di Maserati che lo renderebbe così sempre più dominante nel mondo dei motori, ma per ora Stellantis nega qualsiasi possibile cambio della guardia. Il problema è che ora si deve capire quanto effettivamente potrà essere sostenibile una situazione del genere sul lungo periodo.