Il brand Toyota stupisce tutti gli appassionati con una citycar dalle prestazioni davvero esplosive. E’ velocissima
Toyota ha una storia quasi centenaria e, a ridosso del nuovo millennio, ha iniziato decisamente a farsi apprezzato anche in Europa con modelli di grandissimo livello per prestazioni, tecnologia applicata e qualità costruttiva.
Il primo balzo in avanti si ebbe con l’esordio nel 1997 della Toyota Prius, prima ibrida di massa antesignana di un futuro ormai giunto. Per poi arrivare al successo commerciale della Yaris, “piccolo genio” capace di offrire tanto spazio a bordo in forme compatte e proporzionate.
Ma non bisogna sottovalutare anche il passato sportivo del marchio asiatico, presente nelle competizioni già negli anni ’60 con la Gran Turismo 2000GT. Ebbene dopo tanti anni di attività, Toyota non ha perso il suo DNA sportivo dimostrando di essere in grado ancora oggi di creare modelli prestazionali da urlo senza dover scendere ad alcun compromesso.
La prima serie della Toyota Yaris GR era stata presentata nel 2020 con l’obiettivo di riuscire a trasferire le competenze accumulate nelle competizioni anche alle vetture sportive stradali. Il progetto era stato fortemente voluto e sostenuto dal presidente Toyota, Akio Toyoda. La filosofia del reparto corse giapponese Gazoo Racing (da cui la sigla GR) era quello di creare una vettura compatta e agile, avendo come primo obiettivo la riduzione massima dei pesi.
E così il lancio a livello planetario della edizione racing della Yaris versione “GR” prima serie ebbe un successo clamoroso, forse anche inaspettato, dovuto principalmente al prezzo comunque ragionevole abbinato ad una meccanica davvero sofisticata. Tanta tecnica e poca fuffa insomma, per coloro che amano il coinvolgimento emozionale e meno i fronzoli puramente estetici. Merce rara nei tempi che corrono.
Il progetto della nuova Toyota Yaris GR model year 2024 seguirà la stessa filosofia della sua antesignana, senza snaturarne l’essenza tanto apprezzata.Le migliorie sono sottili e vanno a limare un progetto già di per sé eccellente. Si riparte dallo stesso cuore pulsante ma con qualche cavallo in più. E’ il solito 1.6 turbo benzina,ma si passa dai 260 CV e 360 Nm di coppia agli attuali 280 CV di potenza e 390 Nm.
Rimane la trazione integrale GR-FOUR con due differenziali autobloccanti Torsen, così come il cambio manuale sei rapporti, a cui però si affianca l’optional dell’automatico per un incremento di peso di appena 20 Kg. Scatto notevolissimo da 0-100 km/h in 5 secondi. Il prezzo ? Dai 52mila euro in su.
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