Da mito italiano a una crisi senza fine, solo 45 auto prodotte in sei mesi: l’intera nazione con il fiato sospeso

Sono anni difficili per il mercato delle auto in Italia e un colosso negli ultimi sei mesi produce pochissimo.

Il periodo nel quale ci troviamo adesso è sicuramente uno dei più complessi della storia per il grande mondo automobilistico. Molti produttori storici devono fare i conti con dei grossi cambiamenti, ma si sa che tante volte innovazioni non fa di certo rima con miglioramento e diventa quindi importante cercare di trovare delle soluzioni il prima possibile.

Sono tantissime le aziende italiane che si sono messe in mostra per la loro capacità di progettare auto estremamente eleganti e con un motore tra i più potenti di sempre. Ferrari e Lamborghini sono quelle che si sono messe in mostra negli anni per l’abilità nel dare alla luce delle supercar di rara bellezza.

Allo stesso tempo però non si deve di certo dimenticare anche la grande crescita che negli anni ha vissuto la Maserati, con questa che avrebbe dovuto essere la rivale italiana della Porsche. I numeri però di recente sono crollati e lo si vede anche dalla produzione del 2025, con Stellantis che deve cercare in tutti i modi di risollevare un marchio iconico.

Maserati sempre più in crisi: produzione ai minimi storici

Da un po’ di anni a questa parte si sta cercando di trovare una soluzione per quanto riguarda il futuro di Maserati, con la casa emiliana che deve cercare in tutti i modi di uscire dalla crisi. Più volte Stellantis ha affermato e ribadito con convinzione il fatto che il marchio non sia in vendita e come sia centrale nel progetto del Gruppo.

Maserati Italia 45 auto crollo
Maserati sempre più in crisi: produzione ai minimi storici (Maserati Press Media – derapate.allaguida.it)

Indubbiamente sono molti a nutrire dei dubbi in questo periodo, considerando come le vendite di Maserati ormai abbiano toccato numeri ridicoli. Anche per quanto riguarda la produzione, dato che non stanno arrivando risultati nelle concessionarie, si è deciso di ridurre in modo drastico la creazione di nuove auto e nei primi sei mesi del 2025 il totale è solo di 45.

Numeri davvero impressionanti in negativo e che fanno capire come il lavoro di Filosa, il nuovo CEO di Stellantis, per far sì che il Tridente possa tornare al proprio antico splendore è tutto tranne che semplice. Sarà importante cercare delle soluzioni il prima possibile e con lo stabilimento di Modena che deve essere al centro del progetto, altrimenti sarà necessario prendere delle decisioni sofferte per il bene di uno dei grandi miti italiani.

Gestione cookie