Questo nuovo carburante è super sostenibile: altro che la classica benzina, adesso si utilizzerà questo. Vantaggi enormi per tutti.
I vecchi e inquinanti carburanti tradizionali sembrano ormai arrivati ai titoli di coda ed essere destinati a lasciare la scena nell’arco dei prossimi anni. Le nuove regole sulle emissioni promosse dalle istituzioni, su tutte l’Unione Europea, spingono verso una mobilità sempre più sostenibile e a basso impatto ambientale. L’alternativa al momento più utilizzata dalle aziende sia nel settore delle due che delle quattro ruote è ovviamente l’elettrico. Se per quanto riguarda le auto la transizione, pur non senza difficoltà, è comunque bene avviata, decisamente più indietro si è sul fronte delle due ruote, dove comunque le case stanno comunque iniziando a sperimentare.
I tentativi, oltre che sull’elettrico, che come detto continua comunque a faticare sul mercato e a non convincere a pieno una parte di clientela, si rivolgono anche verso nuovi carburanti meno inquinanti di quelli tradizionali, che possano sostituire la classica benzina con un minore impatto sull’ambiente, permettendo così di continuare ad utilizzare i vecchi motori senza però l’enorme impatto dal punto di vista delle emissioni avuto sino a questo momento. Su questo fronte, c’è in particolare una alternativa alla classica benzina che ha già catturato l’attenzione degli addetti ai lavori.
L’E20 è una nuova miscela composta da benzina con 90 ottani e il 20% di bioetanolo, di derivazione vegetale. Questo carburante ha dalla sua una maggiore quantità di bioetanolo rispetto a quello a cui siamo stati abituati sino ad ora: il 20% contro il 10% dell’E10, con conseguenti vantaggi dal punto di vista ambientale. Per questo molti la vedono come una credibile alternativa alla benzina in ottica futura.
Un utilizzo di questo carburante aiuterebbe non poco a raggiungere gli obbiettivi fissati dall’Unione Europea sul fronte delle emissioni. La speranza è di riuscire ad utilizzare parti sempre più significative di bioetanolo, che è ad impatto zero sull’ambiente, anche se le difficoltà non mancano. Su tutte il fatto che, come si legge su Moto.it, l’etanolo assorbe umidità e può, se si accumula acqua nel serbatoio, finire con il danneggiare la corrosione delle componenti, soprattutto nel caso delle moto più vecchie. Non solo, anche i consumi sono maggiori rispetto alla normale benzina. Lo sviluppo di questo tipo di carburante, però, può aprire davvero la strada ad una credibile alternativa all’elettrico per il futuro.
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