La Dacia sbaraglia tutta la concorrenza: il nuovo motore che monteranno i Suv è pazzesco, le avversarie già tremano
Il secondo gradino del podio con 4.131 immatricolazioni per la Sandero e l’ottava posizione con la Duster con 3.002 auto vendute. La Dacia è l’unico marchio – insieme alla Renault – a piazzare due vetture nella top 10 delle auto più vendute nel mese di settembre. Un biglietto da visita più che incoraggiante per la casa romena che ancora una volta può apprezzare il gradimento degli automobilisti italiani verso i suoi modelli.
Auto sempre più tecnologiche e ricche di dotazioni nel tempo tenendo però il prezzo basso costante: questo il segreto della Dacia, esploso sul mercato delle low cost proprio per le sue qualità davvero impareggiabili. Nel corso degli anni è diventato un marchio sempre più punto di riferimento per gli italiani.
Ora, però, vuole sbaragliare la concorrenza. Nella fabbrica romena della casa automobilistica, infatti, hanno lavorato alacremente su un motore che sembra sia pronto a sbaragliare ogni tipo di concorrenza nei confronti delle rivali.
Dacia, ecco il motore rivoluzionario: è montato sulla Bigster
La Dacia l’ha presentato insieme ai veli tolti sulla Bigster, il nuovo C-Suv del marchio presentato proprio recentemente. L’auto, che non è stata più presentata nella versione a sette posti, ha un propulsore nuovo di zecca, un bifuel benzina-GPL che si preannuncia davvero rivoluzionaro ed in grado di dare la mazzata definitiva ai motori a diesel.
La Dacia da sempre lavora sulla doppia alimentazione e sul GPL come forma alternativa di carburante: il prezzo alle stelle della benzina e quello decisamente minore del Gas Petrolio Liquefatto, infatti, hanno spinto il marchio rumeno a lavorare principalmente su questo tipo di alimentazione.
E così la Dacia, per quanto riguarda la Bigster, ha puntato molto sul Mild-Hybrid e sul Full-Hybrid ma, al contempo, ha tolto i veli ad un propulsore che al benzina/GPL unisce anche l’elettrico. Ci riferiamo all’ECO-G 140 Mild Hybrid 48V che garantisce un risparmio economico maggiore rispetto ai propulsori precedenti. Questo nuovo motore di promette di rivoluzionare il mercato e sbaragliare la concorrenza considerato anche il prezzo che non dovrebbe toccare i 25mila euro.
Il motore – sicuramente apprezzato in quei paesi dove il Gpl è molto utilizzato, come l’Italia – è un tre cilindri da 1,2 litri turbo che ha un Mild Hybrid da 48 Volt che entra in funzione in accelerazione ed in partenza ed ovviamente può funzionare indistintamente sia a benzina che a GPL.
Con un (doppio) pieno garantisce 1.450 km considerati i 99 litri che i due serbatoi possono contenere: 50 benzina e 49 GPL e quando è il motore funziona con quest’ultimo caburante emette il 10% in meno di CO2. Il passaggio avviene attraverso ad un interruttore piazzato sul cruscotto, con l’automobilista che nemmeno si accorge del passaggio.