Un SUV Dacia che sembra uscito da un listino premium, con finiture di lusso e tecnologia all’avanguardia. Il prezzo? Meno di quanto serve per una compatta di segmento C.
Dacia ha chiuso il 2024 con numeri da record. E non c’è da stupirsene perché se c’è una cosa che il mercato ha sempre assorbito con entusiasmo sono i prodotti di qualità dal prezzo molto competitivo. Come dargli torto?
Le vendite del marchio franco-romeno hanno sfiorato le 100.000 unità, segnando un +13% rispetto all’anno precedente. Gli italiani hanno premiato la proposta, tanto che oggi una vettura su dieci venduta ai privati è una Dacia. Non stupisce: le auto sono diventate sempre più affidabili, con riparazioni in garanzia ridotte del 25% negli ultimi tre anni.
L’ammiraglia che non ti aspetti
Il nuovo Bigster segna l’ingresso di Dacia nel mondo dei SUV di grandi dimensioni. Lungo quattro metri e mezzo, sfoggia dotazioni che farebbero invidia a molte tedesche. Lo schermo centrale da 10 pollici spicca sulla plancia moderna. Il tunnel nasconde un pratico frigo per le bevande. Il bagagliaio è enorme: 667 litri per caricare tutto quello che serve.
Gli allestimenti più ricchi non hanno nulla da invidiare alle ammiraglie: tetto panoramico che si apre elettricamente, portellone automatico, sedili che si dividono in tre parti. Il cruise control mantiene la distanza in autostrada senza bisogno di toccare i pedali. Sembra di parlare di un’auto da 50.000 euro. Il listino invece parte da meno di 25.000 euro. Pure la versione top di gamma, spinta da un motore ibrido da 155 cavalli, costa 31.300 euro. Un prezzo incredibile, se pensiamo che la media del segmento supera i 38.000 euro.
Le linee esterne sono fatte, come si dice, per rubare l’occhio. E anche questa è una caratteristica che il mercato italiano apprezza molto, da sempre. I cerchioni da 19 pollici e la verniciatura bicolore danno al Bigster un aspetto premium. L’attenzione all’ambiente si nota nei materiali: lo Starkle, usato in molte parti, contiene il 20% di plastica riciclata.
I motori accontentano ogni esigenza: dalle versioni base all’ibrido più potente. Si può scegliere tra due o quattro ruote motrici, cambio manuale o automatico: la versatilità, insomma, non manca.
Il lancio è previsto in primavera. Prima di arrivare in concessionaria, il Bigster farà un tour nelle città principali. Gli appassionati potranno toccare con mano questa rivoluzione su quattro ruote. I concorrenti dovranno inventarsi qualcosa: un SUV così ricco a questi prezzi non si era mai visto.
La strategia è di quelle che non possono fallire: offrire un’auto premium a prezzo Dacia. Le premesse del successo ci sono tutte: design moderno, tecnologia avanzata, spazio in abbondanza. Il tutto a un prezzo che nessuno poteva immaginare, tranne forse chi conosce Dacia.