Proseguono le novità in casa Dacia con il lancio di un altro SUV di dimensioni maggiori per conquistare un’altra fetta di mercato
Dal momento dell’acquisizione da parte di Renault nel lontano 1999, la svolta strategica di Dacia ha riscosso una serie di successi commerciali irripetibili da altri marchi nella storia recente dell’automobilismo mondiale.
Inanellare una sequenza di risultati azzeccati dal punto di vista delle vendite ha permesso a Dacia di innovare e migliorarsi vettura dopo vettura, passando da semplice e spartano marchio low cost a brand in grado di piazzarsi come leader nei più importanti mercati europei.
Il tutto realizzato grazie alla nuova filosofia aziendale denominata value for money, ossia l’idea di produrre vetture in cui il rapporto prezzo – qualità sia il migliore della categoria. Con questo obiettivo prefissato, la dirigenza ha saputo intercettare le reali richieste della clientela più popolare, grazie a prodotti di successo come la compatta Sandero e il SUV Duster. Senza adagiarsi sugli allori, Dacia prosegue imperterrita il proprio progetto con la progettazione di un nuovo SUV, probabilmente di dimensioni maggiori rispetto alla Duster.
Che Dacia stesse lavorando da mesi al nuovo SUV di medie dimensioni è ormai cosa nota. Lo confermano le stesse immagini trapelate sul web in cui il nuovo veicolo è stato immortala su strade pubbliche in modalità “incognito”, ricoperto dai soliti wrapping che tentano di camuffarne al massimo le linee definitive. I test quindi proseguono senza sosta, per una vettura che rivoluzionerà, ancora una volta, la storia futura del marchio di proprietà di Renault.
Dacia Bigster, questo molto probabilmente sarà il suo nome ufficiale, sarà un SUV di circa 4,6 metri di lunghezza, che si posizionerà nel segmento successivo a quello già occupato dalla Duster e andando così a colmare l’ultimo vuoto rimasto libero tra le varie opzioni offerte dalla attuale gamma Dacia. La piattaforma di utilizzo su cui verrà costruita la nuova Bigster sarà la collaudata CMF-B, già impiegata ampiamente su vari modelli del gruppo vista la sua adattabilità di utilizzo.
Grazie alla sua capacità di ospitare le più recenti tecnologie, Bigster potrà beneficiare di soluzioni all’avanguardia prese in prestito direttamente dai modelli Renault di alta gamma. Un salto in avanti verrà fatto anche nel campo dei propulsori, che saranno certamente soluzioni sia mild hybrid (MHEV) sia full hybrid (HEV).
Il C-SUV romeno non deluderà nemmeno sul fronte prezzi, cavallo di battaglia dell’azienda, che dovrebbero rimanere sotto la soglia dei 30 mila euro. Staremo a vedere se Bigster sarà l’ennesimo successo commerciale. Le premesse ci sono tutte e l’attesa è già alle stelle.
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