Dalla Cina arriva la copia spudorata della Bugatti: a fare più scandalo però è chi la vuole fare

E’ precisa identica alla Bugatti, ma c’è qualcosa di ancora più scandaloso. Ecco la nuova supercar che arriva dalla Cina.

Per anni le auto cinesi sono state sinonimo di copia incolla dei modelli più blasonati, poi via via si sono trasformate in altro assumendo una propria identità strutturata. Eppure, di tanto in tanto la vecchia abitudine torna a far capolino. E’ il caso della supercar di cui parleremo. A guardarla viene subito in mente una Bugatti ed è chiaro che quella è stata l’ispirazione.  L’aspetto più scandaloso della vicenda però, non è il fatto che qualcuno abbia voluto imitare la bella francesina, bensì chi lo ha voluto fare.

Il post Covid ci ha abituati a vedere aziende impegnate in altri campi come le telecomunicazioni, dedicare ampi spazi e risorse alle quattro ruote in versione elettrica, un esempio su tutti è Huawei, tuttavia, mai ci si sarebbe potuti immaginare qualcosa del genere. Quanto avvenuto ha sicuramente fatto discutere in patria e non è detto che non porti anche a conseguenze legali sebbene, per il momento, l’auto sia stata messa nero su bianco soltanto grazie all’intelligenza artificiale e il “rendering” condiviso dal fondatore della compagnia Yu Hao.

Dagli aspirapolveri alle hypercar, così la Dream Technology vuole beffare Bugatti

In una Cina sempre più ecclettica e imprenditorialmente aggressiva forse non stupisce, ma leggendo la storia dal lato più tradizionale e occidentale dell’emisfero suona come un sacrilegio. Famosa per i suoi aspirapolveri la Dream Technology ha deciso di fare il grande salto verso l’ignoto e immergersi in un altro genere di commercio: quello delle auto. Ma non microcar, utilitarie o SUV, bensì veicoli dalle prestazioni importanti.

Come detto, per adesso, è solo su carta, ma voci sempre più insistenti ci dicono che ammireremo la Bugatti Chiron del Dragon in occasione del Consumer Electronics Show di Las Vegas in programma il prossimo gennaio. Per onestà intellettuale dobbiamo riconoscere che non tutto è ricalcato dalla hypercar transalpina, ad esempio i fari sono diversi, ma altresì gli interni, ricchi in questo frangente di display, e il propulsore che non è più un turbo W16, ma un full electric.

La versione IA della hypercar cinese che imita la Bugatti
Dagli aspirapolveri alle hypercar, così la Dream Technology vuole beffare Bugatti (Dream) – Derapate.allaguida.it

Realizzare una vettura che imita un modello molto famoso per attrarre la clientela più esigente, potrebbe risultare per qualcuno banale. E così, i cinesi hanno voluto fare un’ambiziosa dichiarazione di intenti. Quella che potenzialmente vedremo nel 2026 sarà la hypercar più veloce in assoluto.

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