Durissimo colpo per un gigante dei motori, con i debiti che sono alle stelle e ora anche gli operai sono nei guai.
Il 2024 è stato un anno davvero molto complicato per le industrie motoristiche, con i licenziamenti che purtroppo sono stati molto numerosi. I dati del primo semestre dell’anno appena trascorso hanno evidenziato dati peggiori rispetto al tragico secondo semestre del 2020, il che fa capire il dramma.
Sono tante anche le nazioni che stanno cercando in tutti i modi di correre ai ripari, con la stessa grande Germania che ha visto diversi colossi del settore che sono in grossa crisi. Lo ha annunciato anche la Volkswagen, con il Gruppo che rischia anche di dover dire addio a diversi stabilimenti nella terra natia.
Non ci sono dubbi sul fatto che la situazione peggiore al momento sia quella della KTM, con la casa austriaca che ora si trova in auto amministrazione. Le richieste dei creditori sono ingenti, tanto è vero che si dovranno versare a breve diversi milioni di Euro, con il colosso austriaco che ora deve fare i conti con i debiti che diventano ormai noti a tutti.
KTM in crisi: debiti per oltre 2 miliardi di Euro
Qualche giorno fa era emersa la notizia di una KTM con un debito da ben 1,9 miliardi di Euro, ma a quanto pare il dato è cambiato. Lo riporta infatti AKV, ovvero l’Associazione dei creditori alpini, con le richieste totali, comprensive non solo dei creditori, ma anche dei dipendenti, che superano i 2 miliardi di Euro.
Le problematiche sono evidenti anche in seguito alle accuse dei crediti intragruppo, con i creditori che ora chiedono risarcimenti anche nel caso di risoluzione del contratto. Per fare in modo che si possa finanziare le quote di ristrutturazione è necessario però saldare il 30% del debito entro due anni, con questa proposta che è accettata dai creditori, ma stiamo comunque parlando di oltre 500 milioni di Euro.
Stando a quanto riporta inmoto.it, ci sono in totale ben 23 potenziali investitori che sono individuati da Citibank, con diverse proposte che riguardano finanziamenti diretti e anche acquisizione di titoli di debito. Il primo momento clou per KTM sarà il 25 febbraio, quando sarà da negoziare un’offerta chiara per garantire la continuità aziendale. Tremano anche gli operai e i dipendenti, considerando inoltre come la produzione sarà ferma fino al 17 marzo, sperando che questa possa effettivamente essere la data nella quale KTM ricomincerà a dare vita alle sue moto.