Annuncio clamoroso per quanto riguarda il settore delle automobili elettriche, ecco cosa sta succedendo nelle ultime ore.
Uno dei mercati più rilevanti e importanti del momento è certamente quello dell’elettrico. Il segmento delle auto a zero emissioni, lato automobilismo, è quello designato per il futuro delle quattro ruote. Una mezza rivoluzione, che certamente cambierà la nostra concezione di trasporto negli anni a venire.
Già ora, seppur non senza qualche difficoltà, lo sta facendo, dato che i veicoli elettrici sono sempre più diffusi sulle nostre strade. Anche se, nelle ultime ore, si è verificato un annuncio tutt’altro che roseo. Potremmo considerarlo una sorta di dietrofront, e considerando che fra circa 10 anni la tecnologia in questione dovrebbe essere pronta per fare da riferimento al mercato vista la decisione dell’Unione Europa di fermare la produzione di modelli a diesel e benzina entro il 2035, non si tratta esattamente di una buona notizia.
Mercato auto elettriche, c’è l’annuncio: i dettagli
Il mercato non risponde come dovrebbe, e così arriva un altro blasonatissimo dietrofront lato elettrico. In questo specifico caso ci riferiamo a Porsche, che ha annunciato di voler frenare la transizione verso la mobilità elettrica; in particolar modo, lo stop riguarda l’obiettivo di arrivare all’80% delle vendite di EV presenti in gamma entro il 2030. Raggiungere questo traguardo, però, con il passare del tempo e l’evolversi del mercato, sembra essere sempre più complesso. Ci vorrà più tempo per raggiungere determinati risultati, ambiziosissimi e che fino a qualche mese fa sembravano comunque agguantabili.
In ogni caso, Porsche ha voluto rassicurare, spiegando che “dipenderà molto dalla domanda dei clienti e dallo sviluppo dell’elettromobilità”. Insomma, l’azienda tedesca conta ancora di poter riuscire a perseguire il proprio obiettivo, ma dipenderà molto dai clienti e dallo sviluppo stesso dell’elettrico nei prossimi anni. Di sicuro le prospettive dell’iconico marchio cinque anni fa erano decisamente altre, ma il mercato cambia in fretta. E anche un colosso come Porsche deve adeguarsi, onde evitare cadute particolarmente rovinose.
Non si tratta, comunque, dell’unico esempio di ‘cambio di rotta’: anche Mercedes e Renault hanno preso le stesse decisioni di Porsche. Il grande problema sarebbe legato all’Europa, non solo per le imminenti normative ma anche perché lato sviluppo Cina e Stati Uniti sembrano essere nettamente avanti. Il vecchio continente, se non cambia qualcosa rapidamente, rischia di entrare in un pericoloso e preoccupante vortice di allerta in vista dei prossimi anni, con il concreto rischio di non avere le carte in regola per essere protagonista nel futuro dell’automobile. Uno scenario che fino a qualche anno fa sembrava impossibile.