E’ partita in Italia la nuova tecnica per ricaricare le auto elettriche: niente più colonnine di ricarica, ora è tutto molto più semplice.
Una delle problematiche che sta ostacolando la vendita delle auto elettriche, oltre al prezzo ancora elevato di queste vetture, è certamente la carenza di infrastrutture per ricaricare le BEV. Va detto che nel 2024 il numero di punti di ricarica pubblici in Italia è salito da 47.000 a 60.000, confermando l’incremento degli ultimi anni (nel 2020 erano appena 10.000).
Nel 2025 sono previsti interventi per aumentare ulteriormente il numero di colonnine elettriche nel nostro Paese. Tuttavia si tratta di una rete ancora insufficiente per convincere gli utenti a scegliere un’auto elettrica. Una spinta può però arrivare da una nuova modalità di ricarica che ha fatto il suo debutto a Brescia.
Nella città lombarda, infatti, è stato inaugurato un sistema di illuminazione pubblica con otto pali pubblici ad alta efficienza. Questi pali sono dotati di 14 punti luce a LED che servono appunto per l’illuminazione, ma anche di 16 prese dove poter ricaricare i veicoli elettrici. Il progetto, che prende il nome di City Plug Lamp ed è realizzato dalla società A2A, ha come obiettivo quello di modificare l’architettura urbana in funzione della mobilità sostenibile.
Addio colonnine: la nuova tecnica sta convincendo tutti
Oltre a questi pali ne verranno installati altri otto, sempre nell’ambito di questo progetto, finanziato e gestito da A2A Illuminazione Pubblica con la collaborazione di A2A E-Mobility. Il tutto, come riportato anche dalla Gazzetta dello Sport, avrà una durata di cinque anni ma è già prevista la possibilità di rinnovare l’accordo.
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L’installazione di questo avveniristico sistema di illuminazione comprensivo di punti ricarica per le auto elettriche è certamente una novità per l’Italia. Tuttavia è un progetto che all’estero ha già preso forma da anni: basti pensare a Londra, dove ai residenti delle strade dove sono presenti questi pali è consentita la ricarica delle proprie auto elettriche. Ora anche l’Italia cerca di spingere affinché la rete di ricarica si diffonda sempre più senza che ciò vada a impattare sull’ambiente.
Il progetto, come chiarito da Renato Mazzoncini, amministratore delegato di A2A, è una sintesi perfetta “tra tecnologia, efficienza energetica e servizi per la mobilità elettrica“: per l’AD sono questi gli elementi fondamentali “per accelerare la decarbonizzazione delle nostre città“. Il progetto di Brescia è replicabile anche in altre città italiane, in modo tale che possano diventare sempre più sostenibili.