Divieto per le auto ibride, arriva la mossa a sorpresa del governo: da non credere quello che sta succedendo.
La sostenibilità ambientale è un requisito fondamentale per l’industria di oggi. I danni causati nel tempo dall’inquinamento stanno mettendo a dura prova il nostro ecosistema, ed è necessario un rapido cambio di marcia per evitare conseguenze ancora peggiori. La mobilità e l’industria dei motori hanno ovviamente avuto un importante peso in tal senso, per lungo tempo infatti le automobili hanno avuto un alto impatto dal punto di vista ambientale. Oggi però le aziende stanno investendo sempre di più in vetture a zero emissioni, come per esempio quelle elettriche, e le norme imposte dai governi internazionali in tal senso sono sempre più stringenti. Basta pensare all’Unione Europea, che intende fermare la produzione di auto a diesel e benzina entro il 2035, o ai limiti sempre più rigidi in fatto di emissioni imposti alle aziende.
Le modalità con cui avviarsi verso la tanto agognata neutralità carbonica continuano però ad essere molto discusse. In molti infatti ritengono un cambiamento così repentino difficile da gestire per il settore, anche alla luce di una domanda dell’elettrico che continua a faticare e che non ha ancora preso piede in modo auspicato. Non a caso il motore tradizionale continua al momento ad avere ancora un ruolo importante, e le automobili ibride sembrano essere attualmente preferite a quelle totalmente a batteria.
Auto ibride, divergenze nel Regno Unito
Anche nel Regno Unito il governo ha usato il pugno duro sul fronte delle emissioni, anticipando al 2030, non senza polemica, lo stop alla produzione dei veicoli a diesel e benzina. Altrettanto spinoso è il discorso sui modelli ibridi: il governo, come riportato dal portale automoto.it, ha deciso di posticipare lo stop alla vendita dei veicoli ibridi al 2035.
Una decisione che però non trova d’accordo tutti: se da un lato c’è chi ritiene che le auto ibride siano in questo momento fondamentali per sostenere l’industria britannica (e non solo), dall’altro lato, soprattutto dal fronte dei modelli elettrici, in tanti richiedono che i modelli hybrid abbiano lo stesso trattamento delle auto a diesel e benzina, chiedendo quindi al governo di fermare allo stesso modo la produzione e di lasciare dunque campo ad una produzione totalmente a zero emissioni. La gestione della transizione elettrica, insomma, continua a far discutere e si rivela più delicata e complicata che mai. Tutto è ancora aperto.