Dramma nei motori, il colosso è vicino al fallimento: concessionari e dipendenti disperati

Dramma nel settore dei motori, un altro colosso vicino al fallimento. Continua la situazione difficile dell’industria

E’ un momento piuttosto particolare per l’industria dei motori. Non è stato certo un quinquennio semplice per l’automotive, prima messo a dura prova dalla pandemia e dal biennio di limitazioni che ha profondamente segnato l’economia globale, e poi, più di recente, dai conflitti e dalle delicate dinamiche politiche internazionali.

In questo contesto, le aziende hanno dovuto intraprendere una transizione verso le zero emissioni sulla scia delle nuove normative in termine di ambiente volute dai governi internazionali, che hanno comportato importanti costi per le aziende, senza dimenticare la concorrenza sempre più agguerrita di nuovi attori, su tutti la Cina, che sono piombate sul mercato europeo e statunitense con le loro proposte low cost.

Il risultato è che molte case produttrici si sono trovate in una situazione di grande difficoltà. Sono state purtroppo molte negli ultimi mesi le aziende che hanno attraversato momenti di crisi e che hanno dovuto ricorrere a tagli e licenziamenti o addirittura purtroppo alzare bandiera bianca dichiarando bancarotta. Un altro colosso dei motori sta adesso attraversando un momento di difficoltà.

Nikola Corporation vicino al fallimento

Nikola Corporation, azienda statunitense specializzata nel settore delle zero emissioni, impegnata nella produzione di camion elettrici e a idrogeno, secondo quanto riportato dal portare mondo-motori potrebbe dichiarare fallimento. L’azienda starebbe infatti valutando la propria posizione dopo aver attraversato un periodi di crisi.

nikola corporation
Nikola Corporation vicino al fallimento (MediaPress) – derapate.allaguida.it

La società starebbe parlando con i propri consulenti finanziari e legali per analizzare le possibilità di venire tutelati dai creditori dalle normative fallimentari statunitensi e riorganizzare l’azienda, e provare a superare il problema della mancanza di liquidità.

Secondo quanto riportato da Bloomberg, la disponibilità è infatti di 198,3 milioni di dollari a settembre 2024, contro gli oltre 400 della fine del 2023. Nonostante gli 80 camion prodotti, è stata registrata una perdita di 200 milioni di dollari. Questo darebbe margine operativo all’azienda solo sino ad Aprile. Si stanno quindi cercando soluzioni, e tra le azioni papabili ci sono la vendita di asset o la ricerca di nuovi partner, per evitare il peggio e provare a rimettere in sesto la situazione.

La speranza è che l’elettrico possa presto superare l’attuale fase di stallo e di difficoltà, soprattutto nel settore dei trasporti, e che le azienda possa quindi tornare alla normalità. Intanto i dipendenti dell’azienda seguono ovviamente con attenzione la situazione con una certa apprensione nella speranza che possa risolversi per il meglio.

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