Pessime notizie per UnipolMove, con l’azienda che deve rendere conto ai clienti per ciò che sta succedendo in autostrada.
Negli ultimi anni la mobilità ha subito grosse innovazioni, partendo per esempio dal fatto che il Telepass non è più il solo dispositivo che permette di superare il casello senza doversi fermare. Sono diverse le novità da questo punto di vista e una delle più note è diventata UnipolMove, un colosso che con una serie di offerte vantaggiosa ha saputo mettersi in mostra.
Non è sicuramente semplice tenere testa al Telepass, considerando infatti come per molti il servizio di telepedaggio sia un sinonimo di Telepass, proprio come la “T” che compare sui caselli. Nonostante un po’ di classica diffidenza iniziale, alla fine anche UnipolMove ha dimostrato di crearsi una clientela sempre più numerosa, ma non si può negare che qualcosa non stia andando per il verso giusto.
Lo si denota con una serie di problematiche evidenziate dai clienti, con la stessa UnipolMove che purtroppo ha dato vita a questi difetti. Sempre più clienti infatti hanno accusato l’azienda di aver dato vita a degli addebiti per pedaggi inesistenti, tanto è vero che c’è chi ha spiegato come la propria vettura fosse semplicemente parcheggiata di fronte alla propria abitazione. A questo punto diventa necessario una spiegazione chiara e forte da parte di Unipol.
Sui social network non sono rari i casi nei quali si trova un cittadino pronto a scaricare tutta la propria frustrazione per ciò che gli accade nella vita di tutti i giorni e di recente abbiamo assistito al caso di un cittadino che che si è trovato addebitato il costo completo della tratta nell’autostrada Salerno-Pompei-Napoli.
Il cliente dunque ha richiesto, dato che ciò era espressamente presente nel contratto, una rimodulazione dei costi, essendo lui in possesso di una vettura di classe A. Dunque si tratta di un modello elettrica o a gas, dunque dovrebbe ricevere il 30% di sconto, ma così non è stato. Una volta contatto il servizio clienti di UnipolMove è arrivata la brutta sorpresa.
Il servizio ha spiegato come la rimodulazione è responsabilità di Autostrade per l’Italia e non di UnipolMove. Il problema è che il contratto in questo caso è sottoscritto con la società di telepedaggio che dovrebbe garantire quanto accordato. Una situazione tristemente comune in Italia, con la colpa che è di tutti e dunque è di nessuno e a rimetterci sono i cittadini.
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