La Ducati sta pensando di ingaggiare un altro fenomeno e questo di certo non farà piacere a Pecco Bagnaia: dopo l’arrivo di Marquez per l’italiano può esserci un altro ostacolo
Il rendimento del due volte campione del mondo è andato addirittura calando nel corso di questa stagione e oltre a non essere all’altezza del #93, al momento non sembra essere paragonabile nemmeno al fratello Alex. Il feeling con la GP25 non è mai sbocciato ma indietro non si torna.
Il Mondiale di MotoGP ha un padrone già designato: Marc Marquez. Sin dai test invernali si era capito chi fosse l’uomo da battere e la pista sta confermando i verdetti. Lo spagnolo ha vinto anche ad Aragon da grande protagonista, imponendo un ritmo impossibile per gli avversari e inducendo alla resa anche il velenoso fratello Alex. Serve molto di più per metterlo in difficoltà, soprattutto nelle piste in cui adora poter curvare a sinistra. Molto di più ci si attendeva invece da Bagnaia, che dopo il dodicesimo posto nella Sprint ha chiuso in modo dignitoso sul podio la domenica. Un terzo posto che sa di brodino durante la malattia, visto che il distacco con i due fratelli di Cervera è ormai sempre più netto. Per il pilota di Torino si ipotizzava almeno un secondo posto sereno nella classifica iridata, specie potendo contare su una moto superiore all’intera concorrenza.
La Ducati sta riflettendo su questo rendimento e deve anche tener presente il gioco delle pedine sul prossimo mercato, con diversi incastri che potrebbero realizzarsi a breve. Alla finestra resta soprattutto Uccio Salucci e il suo VR46 Racing Team. A Valentino Rossi non dispiacerebbe avere un top per tornare in alto e il nome che da sempre si fa è quello di Pedro Acosta.
Acosta sogna una Ducati e insidia Bagnaia: le strategie per il futuro in MotoGP
Acosta non sta raccogliendo con KTM quello che il suo talento meriterebbe e spera di arrivare prima o poi a guidare una Rossa di Borgo Panigale. Il problema è che il contratto con la casa austriaca è piuttosto stringente (oltre che oneroso) e per liberarsi dovrebbe andare a perdere dei soldi. La partenza, direzione Aprilia, di uno tra Morbidelli e Di Giannantonio, aprirebbe altri scenari anche per il giovane spagnolo rampate. Per lui sarebbe perfetto potersi giocare le proprie chance anche con un team clienti, magari con l’ambizione di andare a prendere prima o poi il posto di Bagnaia nel box Factory.

D’altronde l’excursus di Marc Marquez insegna che con un anno fatto alla grande con Gresini o VR46 si possono aprire le porte dell’ingresso principale. Dal canto suo la DORNA non gradirebbe un affare del genere perché andrebbe a saturare ancor di più l’universo Ducati con tutti i migliori piloti in circolazione, trasformando il campionato quasi in un monomarca. Vedremo se Valentino Rossi riuscirà però nell’intento di lavorare con uno dei tanti definiti suo erede.