Ducati Panigale rischia grosso, ecco dalla Cina il progetto che potrebbe seriamente insidiare la creazione italiana.
La Ducati Panigale è un prodotto veramente unico nel suo genere, speciale a tal punto da poter essere tranquillamente considerato come uno dei migliori mai realizzati dal costruttore con sede a Borgo Panigale. Prodotta a partire dal 2018, è una superbike dotata di alte prestazioni nonché leader nel suo segmento di appartenenza. Sul mercato però i rivali non mancano per Ducati, e molto presto se ne potrebbe aggiungere un altro a dir poco agguerrito.
Facciamo riferimento a un’azienda cinese pronta a tutto pur di sfidare il brand italiano sul mercato del motociclismo. La proposta a cui facciamo riferimento sembra davvero incredibile, scopriamo allora di cosa si tratta in maniera più specifica.
Ducati, occhio al brand cinese: i dettagli
Ducati è un brand straordinario, ma dovrà fare molta attenzione nei prossimi anni ai marchi capaci di contrastarla, a partire da CFMOTO. L’azienda cinese, che ha riscosso non poco successo negli ultimi tempi, non avrà il blasone e la storia dell’azienda bolognese, ma sicuramente le sue armi per fare male a società più rinomate le ha eccome. Inoltre, grazie alla partnership con il gruppo KTM, avrebbe anche la forza di imporsi in segmenti del mercato diversi da quelli in cui è protagonista di solito… come quello delle superbike.
In un’intervista rilasciata alla redazione In Moto, Charles Ni (Chief Sales Officer di CFMOTO) ha parlato proprio della possibilità di realizzare una superbike dotata di motore V4 – come la Panigale -e di quanto il team di sviluppo abbia da lavorare per ottenere un risultato davvero soddisfacente. “Per quanto riguarda il V4, arriveremo anche lì” ha dichiarato. “Stiamo lavorando tantissimo per arrivare a proporre un progetto di altissimo livello”. Sarà complicato vedere subito un progetto di questo calibro, anche perché – come spiegato da Ni – non è come costruire una motocicletta di livello medio.
Per una superbike non sono sufficienti mesi o al massimo un anno di lavoro, dato che tale modello richiede un certo livello di prestazioni dal punto di vista del motore e anche della guidabilità, della resistenza e dell’affidabiilità. CFMOTO, dunque, cerca di prendersi più tempo possiible a disposizione per godere e far godere di un prodotto capace di competere nel migliore dei modi con i rivali europei, statunitensi e orientali. Il numero uno del brand ha chiosato con una data che fa sognare i centauri di tutto il mondo: “Arriverà nel 2026, mi auguro. Questo è il nostro target, cercheremo di rispettarlo”.